Palinuro ricorda i sub scomparsi: presto telecamere nelle grotte e proiettori per il ‘museo virtuale’

Una serata dedicata ai sub scomparsi nell’agosto 2016 nelle acque di Palinuro, quella trascorsa il 15 gennaio nell’ex casa canadese con l’evento Essere esempio, alla quale hanno preso parte buona parte della popolazione di Palinuro, a dimostrazione dell’affetto per Mauro Tancredi e Mauro Cammardella, morti tragicamente la scorsa estate. 

L’introduzione è stata curata da Antonio Rinaldi, presidente dell’associazione P.V.Marone, che ha espresso il proprio ricordo dei due sub: «Amavano questo paese e il suo mare. Il libro che presenteremo questa sera è il frutto del lavoro che Tancredi ha fatto per il suo territorio». Come un lungo flashback, la serata è trascorsa attraverso fotografie, aneddoti, lettere e storie di vita vissuta insieme a loro. In seno alla serata il professore Francesco Cinelli, dell’Università di Pisa, ha presentato il libro “Capo Palinuro”, comprendente tre monografie, che racchiude tutto l’impegno e la determinazione di Mauro Tancredi nel voler far conoscere anche al grande pubblico le caratteristiche delle grotte di Palinuro.

Ricordando l’amicizia che lo ha legato a Tancredi ed il lavoro svolto insieme, ha spiegato la peculiarità dei fondali palinuresi, paragonandoli a quelli oceanici, trovando gli stessi solfobatteri ma a profondità minori, agevolando il lavoro di ricerca senza l’ausilio di sommergibili ( utilizzati nell’Oceano perchè lo stesso fenomeno avviene ma a circa 3000 metri di profondità, ndr). A conclusione della serata è intervenuto il sindaco del Comune di Centola, Carmelo Stanziola. L’ex Casa Canadese, attraverso una delibera di giunta, è stata intitolata ‘Centro della biodiversità marina, fluviale e costiera’. Inaugurato il 12 agosto 2016, una settimana prima del tragico evento. All’ingresso è stata esposta una targa in memoria di Mauro Tancredi e Mauro Cammardella che poi sarà spostata al piano superiore, dove attraverso un progetto, tra poco, saranno acquistate delle telecamere, che monitoreranno le grotte di Capo Palinuro e dei proiettori che ne mostreranno le immagini, diventando una sorta di museo virtuale dove saranno avviati studi e ricerche.

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