Muore in incidente, era sopravvissuto al coma e aveva visto annegare la sorella: famiglia distrutta

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Muore in incidente, era sopravvissuto al coma e aveva visto annegare la sorella: famiglia distrutta

Roberto Apicella, il giovane di 32 anni morto in un incidente ad Eboli nella notte tra giovedì e venerdì, aveva alle spalle un destino beffardo. Vittima del fato ancor di più la sua famiglia che è in stato di choc da quella notte e questa tragedia va ad allargare quel vuoto già incolmabile lasciato dalla sorella. E già, perchè Roberto aveva perso la sua sorellina che è morta annegata qualche anno fa. Un’estate maledetta. Il dolore era già tanto in quella famiglia. Lui, come i suoi genitori e gli altri due fratelli, aveva deciso di reagire. Anche se, nel corso della sua vita, ha chiuso gli occhi per qualche giorno quando è finito in coma. Era considerato un «sopravvissuto» perché durante la sua adolescenza, quando frequentava le scuole medie in via XX Settembre a Torrione, Roberto era rimasto coinvolto in un incidente tra motorini ed era stato in coma per alcuni giorni. Molti ragazzi del quartiere ancora ricordano i corridoi del reparto di Rianimazione del «Ruggi» pieni di giovanissimi arrivati per avere notizie dello stato di salute del ragazzo, ricordano i volti dei genitori preoccupati per quel figlio che lottava tra la vita e la morte. Poi si era arrampicato alla vita. L’aveva abbracciata e stretta a se. Amava stare con gli amici. Lavorava in un lido a Salerno e un colpo di sonno lo avrebbe fatto volare in cielo. La dinamica è stata ricostruita dagli inquirenti. Apicella a bordo della sua auto, in località Campolongo, è salito sul cordolo della rotonda. La vettura si è capovolta ed è andato a schiantarsi contro un palo della pubblica illuminazione. Solo un mese fa Roberto si era lasciato con la fidanzata Giorgia ma i due continuavano a sentirsi come se l’idea di separarsi non piaceva a nessuno dei due.

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