Geppino, il bagnino-eroe che a Palinuro ha rischiato la vita per salvare due persone

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Geppino, il bagnino-eroe che a Palinuro ha rischiato la vita per salvare due persone

Quella che è avvenuta ieri pomeriggio a Palinuro, lungo la spiaggia delle Saline, è una tragedia immane. Un ragazzo di 19 anni non può perdere la vita per un tuffo in mare. Pasquale Lettieri, residente a Rofrano, è annegato a causa delle onde e delle correnti troppo forti. Ma, seppur con fatica, un altro lato della medaglia a questa vicenda riusciamo a trovarlo. Prima di essere trascinato giù, in fondo al mare, Pasquale era quasi riuscito ad agganciare la mano di Geppino Calicchio (nella foto), il bagnino-eroe del lido Sunset beach che ha messo a repentaglio la propria vita pur di salvare due persone e cercare di riportare a riva il 19enne morto poi annegato. «Geppino è uno di quei bagnini fissati – racconta chi lo conosce – è sempre vigile e attento. Porta con sé tutta l’attrezzatura necessaria e ieri il suo marsupio gonfiabile gli ha dato una grossa mano. E’ stato richiamato più volte perchè voleva a tutti i costi salvare Pasquale, ma con quel mare era impossibile e stava rischiando di essere scaraventato giù anche lui dalle onde». Per capire con precisione cosa è successo ieri, però, occorre fare un passo indietro.

Sono le 18.30 circa di martedì 17 luglio. Dalla spiaggia libera Pasquale Lettieri si lancia in mare insieme al suo coetaneo e amico Manuel Gregorio. Le condizioni meteo marine sono proibitive. Le correnti spingono forti. Le onde s’infrangono in modo prepotente. In acqua non c’è praticamente nessuno. Geppino aveva avvisato più volte i ragazzi e gli altri turisti di non lanciarsi in mare e di sopperire al caldo magari usufruendo delle docce degli stabilimenti balneari. Appello inascoltato. Quando si è giovani e si ha voglia di fare qualcosa, la si fa e basta, senza pensarci su due volte.

Pasquale e Manuel improvvisamente si accorgono che il mare li ha portati lontano dalla battigia. Chiedono aiuto. Geppino si accorge subito del pericolo, indossa una imbracatura particolare, afferra il salvagente e armato di marsupio gonfiabile si getta tra le onde. «Sei pazzo, torna a riva» gli gridano i turisti. Lui fa orecchie da mercante e da’ retta al cuore. L’apprensione sale. Insieme ai giovani c’è una terza persona in difficoltà. Geppino tra le onde sembra un delfino: si butta giù, poi risale. E ancora: una bracciata, un tuffo e via al primo salvataggio. Afferra il turista spaventato e lo riporta a riva. Nemmeno il tempo di toccare la sabbia e di nuovo in mezzo all’inferno. Tocca Manuel con la punta delle dita, poi il mare glielo porta via. Fa un altro tentativo e lo riesce finalmente ad agganciare. Allunga l’altro braccio per tentare di salvare Pasquale. Lo vede, è vicino. Riesce quasi a raggiungerlo ma il mare è più forte e decide di tenersi con sé quel corpo giovane, per sempre.

Geppino è disperato. Mette in salvo Manuel e si tuffa di nuovo in mare. Pasquale non c’è più. E’ scomparso. Lui va sotto, il mare lo spinge ancora più sul fondo. A quel punto aziona il marsupio e risale grazie all’aiuto del gonfiabile. C’è la capitaneria di porto, i carabinieri e i vigili del fuoco. Le forze dell’ordine e i marinai gli intimano di smetterla. Geppino si tuffa per l’ultima volta. Il suo tentativo è al limite. I canoni base della sicurezza sono saltati già da un pezzo. Pasquale, però, è stato ormai risucchiato. Non c’è.

Il bagnino-eroe viene accolto in spiaggia dagli applausi. Senza di lui il turista e Manuel non ce l’avrebbero fatta. Sulla spiaggia delle Saline, grazie al lavoro dell’associazione balneari e dell’Amministrazione Comunale, negli ultimi anni è aumentato il numero degli addetti al salvataggio. Nel weekend i bagnini vengono anche affiancati dai cani da salvataggio. Ma tutto ciò non basta. C’è bisogno del buon senso della gente.

Un tentativo di intervento lo ha fatto anche Eric Stauffer, politico svizzero nativo di Caprioli che a bordo della sua moto d’acqua ha cercato di individuare il corpo di Pasquale Lettieri. Le onde, però, non hanno comunque permesso il recupero. Questa mattina all’alba le ricerche sono ripartite. Alle 7.00, però, ancora nessuna notizia nuova. Sul caso indaga la procura della Repubblica di Vallo della Lucania.

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