Sala Consilina, scatta l’operazione «Eredità’»: 3 arresti per sfruttamento della prostituzione

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Sala Consilina, scatta l’operazione «Eredità’»: 3 arresti per sfruttamento della prostituzione

Venerdì alle prime ore dell’alba i carabinieri di Sala Consilina, coordinati dal capitano Domenico Mastrogiacomo, hanno arrestato due donne e un uomo accusati di sfruttamento della prostituzione. Il fatto è avvenuto nei comuni di Polla, Battipaglia, Potenza, Foggia e Avellino.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sala Consilina, dopo una complessa attività investigativa iniziata nel luglio del 2012, in collaborazione con i carabinieri di Potenza, Battipaglia e Avellino, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa il 15 gennaio 2013 dal gip del tribunale di Sala Consilina.

La banda del sesso Si tratta di A. S. di Battipaglia, già detenuto per altro reato, A. A., di Avellino, agli arresti domiciliari e M.C.A., di Santo Domingo (arresti domiciliari) sono ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

I reati sarebbero stati commessi nel Vallo di Diano, a Potenza e a Battipaglia in un arco di tempo che andrebbe dal luglio del 2012 al novembre dello stesso anno. L’indagine – fanno sapere gli inquirenti – ha permesso di fare piena luce su una fiorente  attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

In particolare gli arrestati A. S. e A. A., rispettivamente padre e figlia, favorivano e sfruttavano la prostituzione di numerose donne sudamericane e riscuotevano dalle stesse il prezzo per la disponibilità di una stanza, stabilito in 60 euro al giorno, con pagamento anticipato di due giorni. L’arrestata M.C.A., sempre secondo gli inquirenti, avrebbe la prostituzione di alcune donne sudamericane, pubblicizzando a pagamento “l’attività” mediante inserzioni erotiche su vari siti internet, corredate da fotografie, molte delle quali non corrispondenti alle reali caratteristiche fisiche delle donne.

Sequestrati appartamenti Nell’ambito della stessa operazione, poi, i carabinieri hanno sequestrato quattro appartamenti nelle città di Polla, Battipaglia e Potenza, oltre che di strumenti informatici e telematici utilizzati dagli indagati per la commissione dei reati. A.A., dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Salerno, mentre le altre due arrestate, sono state condotte nelle loro abitazioni in regime degli arresti domiciliari.

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