Scandalo Forestale, sempre più intricata la rete accusatoria a carico della Santoro: il pm Cardea chiama 52 testimoni

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Scandalo Forestale, sempre più intricata la rete accusatoria a carico della Santoro: il pm Cardea chiama 52 testimoni

Appare sempre più grave e circostanziato il quadro accusatorio che ruota attorna ai due coniugi – colleghi ed ex comandanti della Forestale Marta Santoro e Antonio Petillo.

A tessere l’intricata rete di indizi e accuse, il pm Maurizio Cardea che ha inoltrato richiesta d’autorizzazione al presidente del tribunale di Salerno per la citazione 52 testimoni. I testi saranno ascoltati nell’ambito dei presunti reati commessi dagli ex sottufficiali (concussione tentata e consumata, abuso d’ufficio, falso materiale in atto pubblico, istigazione alla corruzione con le aggravanti della reiterazione e del concorso). I testimoni saranno chiamati, quindi, a comparire dinnanzi ai giudici della I° sezione penale, presieduta da Gaetano De Luca, a partire dal prossimo 8 febbraio all’interno del giudizio immediato disposto dal gip Renata Sessa.

Nella lista dei testimoni stilata dal pm figurano ufficiali e sottufficiali, uomini e donne in divisa, amministratori ed ex amministratori, imprenditori e commercianti, persone già ascoltate o coinvolte a vario titolo nelle indagini ma anche, a quanto pare, alcuni ‘volti’ nuovi.

Anche la difesa, però, ‘affina le unghie’ prenpardo il quadro difensivo. Ad Antonio Zecca, quindi, capo del collegio spetta un duro lavoro. Lunedì 21 gennaio, infatti, scadrà il termine previsto di 15 giorni per la richiesta del giudizio abbreviato, del patteggiamento oppure sostenere il dibattimento, e a tal riguardo decisiva risulterà la volontà della Santoro con la quale i legali si consulteranno in questi giorni.

«Noi al momento non abbiamo preparato alcuna lista di testimoni e, come già detto, Marta vuole a tutti i costi il dibattimento – dichiara l’avvocato Zecca – l’8 febbraio prossimo presenteremo un’eccezione di nullità al decreto di giudizio immediato, ma potremmo addirittura non presentarci proprio in aula». 

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