Sequestrate dal Ros 5mila tessere del Pdl raccolte tra il Cilento e il golfo di Policastro
| di Maria Antonia CoppolaL’obiettivo del Pdl era quello di chiudere oltre quota 13mila il tesseramento per il congresso provinciale. Con l’exploit della raccolta tessere si è vista raddoppiata tale previsione con Cirielli che ha oscurato la sua competitor provinciale, infatti, contrariamente all’area che si riferisce alla Carfagna con 3mila adesioni, l’ala Cirielli ha raccolto oltre 22mila tessere.
Dal Cilento, 5mila sono state le sottoscrizioni per il Pdl, un numero da record e ancor più sorprendente, per una zona dove di questi tempi si percepisce una forte aria antipolitica. Le adesioni sono state quelle con il più grosso dato rispetto al resto della provincia di Salerno. La generosità rivolta a Cirielli vede questi dati: Capaccio, dove sono state raccolte tra le 800 e le mille tessere, Vallo della Lucania a quota 300. Dal Cilento e dal golfo di Policastro (Sapri), però, è arrivato il dato più importante.
Ma l’iniziativa della magistratura salernitana, con il procuratore Roberti della Direzione nazionale antimafia , ha smorzato gli entusiasmi.
Il 14 febbraio scorso, all’indomani dell’annuncio della data del congresso provinciale, in calendario sabato 3 e domenica 4 marzo insieme con le assemblee di Caserta, Avellino, Benevento e a Napoli dopo una settimana, sono state sequestrate circa 26mila tessere del Pdl della provincia di Salerno dal Ros dei carabinieri, sotto l’influsso dell’inchiesta ‘Linea d’ombra’ che ha portato agli arresti, l’ex sindaco di Pagani, definita da ‘Il Fatto Quotidiano’ la città del ‘cartello criminale’ di Alberico Gambino.
Il Cilento (e zone come Camerota), ricorda bene il pupillo dell’agro nocerino sarnese di Cirielli, venuto nel Cilento alla ricerca di voti per le elezioni regionali del 2010 e portato agli onori da alcuni politici del Pdl locali. La lunga mano dell’ex delegato al Turismo della Regione Campania che, già in odore di arresto all’epoca delle elezioni regionali, come si ipotizza proprio con l’inchiesta Linea d’ombra per le pesanti connivenze con la camorra organizzata, ora ritorna probabilmente a coinvolgere ancora il Cilento con notizie non propriamente felici.
L’inchiesta sulle tessere del Pdl taroccate certo riguarda maggiormente le città dell’agro nocerino, ma certamente non escluderanno le probabili scorrettezze commesse nel Cilento e nel golfo di Policastro. I magistrati della Dda di Salerno sospettano che quanto è accaduto durante l’appassionata campagna di adesione al partito della libertà: sottoscrizioni pervenute da parte di deceduti, anziani ignari, giovani quattordicenni ( cioè al di sotto dell’età prevista dallo statuto) abbia coinvolto tutti. Da Scafati a Sapri.
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