Polla, sul tetto di un impianto perché mancano i soldi: rientra la protesta di 5 operai Ergon

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Polla, sul tetto di un impianto perché mancano i soldi: rientra la protesta di 5 operai Ergon

Erano saliti sul tetto di un impianto dismesso per manifestare la mancata promessa di pagamento degli stipendi arretrati. Da lunedì 5 operai della Ergon di Polla hanno deciso di protestare perché devono ancora ricevere sei mensilità arretrate da parte della società che si occupa della raccolta dei rifiuti in oltre 40 comuni del Sud della provincia di Salerno. La protesta è proseguita fino alla tarda mattinata di martedì quando hanno incontrato il commissario liquidatore dell’ente, Giovanni Siano e il sindaco di Polla Rocco Giuliano. Dopo un vertice, la situazione è tornata, almeno apparentemente, alla normalità. Da oggi, mercoledì, riprenderanno a lavorare. «Gli operai conoscono le difficoltà dell’Ergon – ha detto il sindaco Giuliano – perché le risorse arrivano dai Comuni e se questi non pagano la Ergon non può pagare gli stipendi. Il Comune di Polla aveva un debito di 1milione di euro, per ora abbiamo  onorato 600mila euro. Ma queste somme non sono andate alla Ergon, ma agli istituti previdenziali, con cui questa aveva dei debiti. Hanno ragione, certo – ha concluso il sindaco – ma devono avere pazienza. Stiamo tutti lavorando perché le cose si rimettano a posto». L’intervista integrale al sindaco Giuliano ( Ondanews )

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Foto Pasquale Sorrentino

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