Sapri, Fare verde Cilento invia esposto alla procura di Vallo: «Percolato dall’isola ecologica raggiunge il mare»

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Sapri, Fare verde Cilento invia esposto alla procura di Vallo: «Percolato dall’isola ecologica raggiunge il mare»

Odori nauseabondi nell’isola ecologica di Sapri, chiusa al pubblico dallo scorso gennaio, dove sono stati trovati numerosi containers contenenti, senza essere separati, sia umido che altri rifiuti, materiale che però la cittadinanza provvede a differenziare.

Inoltre dai containers scorre un liquido nauseabondo verso il ponte Brizzi, sulla spiaggia di Sapri: da qui le segnalazioni di alcuni cittadini e la decisione da parte di “Fare verde Cilento” di inviare un esposto alla procura di Vallo della Lucania, al C.F.S di Salerno e al sindaco di Sapri.
 
Si segnala che in località Timpone e precisamente alla fine della via Josè Ortega (Sapri), praticamente sull’argine destra idraulica della fiumara Brizzi, si trova una “isola ecologica” dove vengono depositati i rifiuti di Sapri. I container tuttavia contengono di tutto: plastica alluminio vetro organico, mescolati insieme. Ma il peggio si registra alla base dei contenitori da dove fuoriesce percolato fino a raggiungere il fiume Brizzi e quindi il mare, con evidente inquinamento ambientale. Il cittadino (che preferisce l’anonimato) ha segnalato urgentemente alla associazione F.V. la “discarica” lamentando il persistere di odori nauseabondi che raggiungono da tempo la sua abitazione posta nelle vicinanze. Ebbene, tutto fa supporre che i rifiuti che i cittadini differenziano ogni giorno, secondo la raccolta porta a porta,vengano mescolati indifferentemente nei contenitori, vanificando così la spesa e la fatica dei contribuenti.

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