Pasqua e Pasquetta da incubo alla stazione dei treni di Pisciotta-Palinuro

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Pasqua e Pasquetta da incubo alla stazione dei treni di Pisciotta-Palinuro

E’ fuori dubbio che Marina di Camerota e Palinuro restano due delle mete della provincia di Salerno più gettonate per trascorrere il week end di Pasqua e Pasquetta. E’ fuori dubbio che queste due località non hanno un turismo ben definito e succede così che arrivano sulle spiagge di uno dei tratti di costa più suggestivi d’Italia, famiglie campane, giovani di Salerno, Caserta e Napoli, ma anche tedeschi, austriaci, svizzeri e stranieri da mezza Europa. Le famiglie campane colgono la prima occasione, dopo un lungo inverno in città, per staccare e godersi il mare e le belle temperature. I giovani, invece, raggiungono Palinuro e Camerota quasi ed esclusivamente per il divertimento nei locali notturni della zona.

Domenica e lunedì, la stazione dei treni di Pisciotta-Palinuro è diventata terra di nessuno. Turisti impauriti, illegalità, droga e armi: c’era di tutto. Auto abusive con addirittura cartelli di promozione per adescare i turisti in arrivo alla stazione. Furgoncini sprovvisti di licenza, vetture private, minibus di stabilimenti balneari, tutti alla rincorsa di qualche spicciolo da racimolare presso la stazione. Conducenti «affamati» gridano «un euro al biglietto» ma poi una volta saliti sul bus ne pretendono dieci a persona. C’è chi attraversa i binari, chi fa pipì vicino al muro «perchè i bagni sono chiusi», fanno sapere al bar della stazione. Un triste scenario, fermato in parte solo grazie all’intervento dei carabinieri di Vallo della Lucania e di Pisciotta nella tarda serata di Pasqua. Molti turisti vanno via indignati, alcuni sono stati truffati già più volte.

Un problema da risolvere seriamente da parte dello Stato, in quanto le auto sequestrate vengono subito sostituite con delle altre. Alla stazione non ci sono controlli, non ci sono persone addette al controllo, alla stazione di Pisciotta-Palinuro ognuno fa quello che vuole. Il danno d’immagine per il comprensorio sud cilentano è enorme. Le recensioni negative dei turisti sui portali web non sono il massimo per uno splendido territorio in netta crescita. Ma purtroppo non si tratta solo di auto e bus non in regola.

Un ragazzo di Camerota lunedì pomeriggio ha viaggiato sul treno regionale 2431 che parte da Salerno alle 18.13 e arriva a Pisciotta alle 19.27. «Ad Ascea mi sono alzato dal mio posto e sono andato verso il centro del treno pronto per scendere – dice – attorno a me c’erano più di 150 ragazzi, saranno stati quasi 200. Erano vestiti con abiti stravaganti, grossi occhiali da sole a specchio e portavano tutti sulle spalle uno zainetto. Stavano andando a ballare in una discoteca vicino Pisciotta». Il giovane si è trovato circondato e ha osservato i movimenti del branco e udito quello che avevano da dirsi: «C’è chi faceva uso di droga sul treno, chi invece mostrava agli amici il suo coltello». Uno di loro avrebbe esclamato: «Li facciamo buchi, buchi. Come uno scolapasta». «Ho avuto paura – sottolinea nel suo racconto il ragazzo cilentano – arrivato alla stazione di Pisciotta mi sono diretto a passo svelto verso la mia auto e mentre mi allontanavo qualcuno ha tentato di fermarmi per un passaggio ma ho preferito non portare nessuno con me, soprattutto per quello che avevo appena visto ed ascoltato sul treno». 

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