Lo Stato in soccorso dei debiti dei Comuni: Alburni e Calore richiedono liquidità anticipata

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Lo Stato in soccorso dei debiti dei Comuni: Alburni e Calore richiedono liquidità anticipata

Lo Stato in aiuto dei Comuni indebitati. A imprese, cooperative ma anche a quei professionisti con debiti si è aperto uno spiraglio per i pagamenti dei crediti maturati (entro il 31,12 2012) grazie alla liquidità offerta agli enti locali dal DL 35/2013. In questo modo lo Stato da la possibilità di onorare i debiti con mutui da stipulare con la cassa Depositi e Prestiti. Numerosi sono, infatti, i Comuni sia degli Alburni che dell’alto Calore che ne hanno fatta richiesta utilizzando, così, la rateizzazione del debito per ottenere liquidità.

Il Comune alburnino che ha richiesto maggiori risorse allo Stato è Castelcivita, con una richiesta di liquidità pari a 668.565.44 euro, ottenendo però la rateizzazione solo per 417.859,94 euro. Seguono a ruota Petina con 550.000 euro di richiesta e con un importo ammesso di 343.755,38, Sant’Angelo a Fasanella con 400.000 euro di richiesta per un ritorno di 250.003,92. Il Comune di Postiglione, invece, fa richiesta di 304.000 euro per un ritorno di 190.002,98 euro, mentre Roscigno richiede 350.000 con un importo ammesso di 218.753.42 euro. Proseguendo, Ottati fa richiesta di 251.942.53 con un importo ammesso di 157.466.54 mentre Aquara chiede 250.000 con un importo ammesso di 156.252,44 euro. Per concludere Sicignano degli Alburni fa richiesta di 137.771,74 euro per un importo di 86.108,68.

Ma passiamo all’alto Calore. Il Comune che ha fatto richiesta di maggiori risorse è Magliano Vetere con un’anticipazione di liquidi pari a 898.883,49 euro, ottenendo, però, solo 561.810,98. Seguono Piaggine con una richiesta di 673.497,08 di importo richiesto a fronte di un importo ammesso di 420.942,26, Laurino con 484.457,00 di richiesta per un importo ammesso di 302.790,35 euro. Ancora Felitto con 427.627,39 euro con un importo ammesso di 267.271,30 euro, il comune di Sacco con una richiesta di 300.000 euro con importo ammesso di 165.935,98 euro, Stio con 203.578 euro per un importo ammesso di 127.238,24, il Comune di Roccadaspide con 142.000 con un ammesso di 88.751,38 e, infine, Campora con 101.330,10 di richiesta, e con un importo ammesso di 63.332,30 euro.

I Comuni che usufruiranno di tale liquidità anticipata potranno restituire il debito «con un piano di ammortamento a rate costanti comprensive di quota capitale e quota interessi con durata fino a un massimo di 30 ammi». Inoltre, in nome della trasparenza il Comune beneficiario è tenuto a «pubblicare i piani di pagamento sul proprio sito internet per importi aggregati e classi di debito».

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