Marina di Camerota, rapina a mano armata nella notte. La vittima:«Vi aiuto, non fatemi del male» (FOTO)
| di Luigi MartinoDue banditi con l’accento dell’est Europa hanno derubato un’anziana donna a Marina di Camerota durante la notte di oggi, giovedì 20. Dal racconto della donna i carabinieri hanno ricostruito in poco tempo la vicenda. Ad agire sarebbero stati due uomini non italiani. Ecco come si sono svolti i fatti secondo ciò che ha raccontato la malcapitata ai microfoni del giornale del Cilento.
La vicenda Intorno alle ore 4 di questa notte, la donna che per anni ha vissuto a Roma dove ha lavorato come avvocato e poi come ricercatrice per la comunità europea, ha avvertito strani rumori nel giardino che circonda il proprio monolocale in via Poggio a Marina di Camerota. La donna vive sola insieme ad un papero, tre gatti e un cane di razza incrociata fra pastore tedesco e husky. La malcapitata pensava che i rumori avvertiti in giardino fossero causati dai gatti e a quel punto si è recata alla finestra per controllare. Ha aperto gli infissi interni e fuori era tutto illuminato dai faretti del viale e non c’era nessuno. La donna ha poi aperto gli infissi esterni e a quel punto un uomo ha afferrato il braccio della vittima ed è entrato in casa saltando da una panchina posizionata proprio sotto la finestra. L’uomo, sempre secondo il racconto della donna, ha avvisato il collega ed entrambi hanno chiesto a gran voce dove fosse l’oro. Mentre il primo frugava fra i cassetti della camera da letto, il secondo ha rinchiuso il cane in bagno e teneva a bada la donna che era intenzionata a collaborare con i delinquenti. I ladri erano armati, con loro avevano un grosso coltello da cucina e due sbranghe di ferro ed erano inoltre coperti da passamontagna e guanti. La donna ha aperto la cassaforte e consegnato nelle mani dei ladri un cofanetto pieno di oggetti in oro. «Nella cassaforte avevo oro di tutti i tipi – racconta la vittima – c’erano monili dell’800, oro di mia nonna e mia madre che mi avevano lasciato e in più oggetti fatti costruire appositamente da diversi orafi romani». I rapinatori hanno poi abbandonato la casa portando via con se, oltre tutto l’oro, anche 150 euro in contanti e il cellulare dell’anziana.
I soccorsi e le indagini La vittima a quel punto ha aspettato nella propria abitazione che facesse giorno. Non poteva avvertire i carabinieri perchè in casa non c’è il telefono fisso. All’alba l’anziana si è recata dai vicini che hanno avvisato le forze dell’ordine e provato a rintracciare il cellulare della vittima. Il telefono squillava e, molto probabilmente, i malviventi hanno chiuso la telefonata. Questo è un indizio importante in mano agli inquirenti che tramite apparecchiature apposite possono risalire alla posizione esatta del telefonino al momento della chiamata avvenuta intorno alle 4:22. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Marina di Camerota agli ordini del maresciallo Massimo Di Franco, il capitano della compagnia di Sapri Emanuele Tamorri e i carabinieri della scentifica di Salerno che hanno fatto i rilievi opportuni del caso. Gli inquirenti sono già a lavoro per cercare di reperire immagini dalle videocamere di sorveglianza di alcuni locali commerciali del paese. La donna inoltre ha voluto precisare ai nostri microfoni il disagio che affrontano i cittadini residenti in quell’area:«Noi in questo posto abbiamo investito un sacco di soldi – puntualizza la donna – ma nessuna amministrazione comunale ha mai pensato di installare un impianto di illuminazione pubblica degno e funzionale. Qui siamo completamente al buio e se non era per alcune persone le nostre case non erano nemmeno dotate di acqua corrente potabile».
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