Truffa alle assicurazioni, documenti falsi per pagare di meno: chiesto rinvio a giudizio per 34enne

Il primo giorno di luglio, dinanzi al gup del tribunale di Lagonegro, si terrà l’udienza preliminare nei confronti di una assicuratrice di 34 anni di Sala Consilina e di altre 56 persone coinvolte nell’inchiesta. Si tratta di una truffa ai danni di 5 compagnie di assicurazioni, del ministero dell’Economia e delle Finanze e di una donna di Nocera Inferiore. Secondo gli inquirenti che hanno portato a termine l’inchiesta, l’assicuratrice e le altre persone finite nel calderone delle indagini, sarebbero tutte beneficiarie di polizze assicurative a «prezzi vantaggiosi» e le ipotesi di reato a loro carico sono truffa, danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e falso materiale e ideologico in concorso tra loro. L’inchiesta è partita grazie alle indagini svolte dalla guardia di Finanza di Sala. Secondo gli investigatori «la truffa consisteva nell’accendere nuove polizze auto a favore di automobilisti consenzienti ai quali venivano applicate le tariffe della Basilicata anzichè quelle della Campania e ciò attraverso la contraffazione di documenti».

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