Emergenza maltempo Cilento e Valdiano: esondazioni e case allagate, soccorso agricoltore (MAPPA)

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Emergenza maltempo Cilento e Valdiano: esondazioni e case allagate, soccorso agricoltore (MAPPA)

Strade allagate, argini dei fiumi che cedono, scuole chiuse a Polla e Castelnuovo Cilento, una persona intrappolata nella sua baracca agricola a Vallo Scalo e decine di interventi su tutto il territorio. Allagamenti anche ad Ascea e Casal Velino. Nel tardo pomeriggio di mrtedì anche la frazione di Pisciotta, Rodio, è stata interessata da una frana, poco prima del centro abitato. Situazione critica anche a Castelnuovo Cilento e Velina dove c’è massima allerta per il fiume Alento. Mentre ad Altavilla Silentina il Calore ha già rotto gli argini. Cilento e Vallo di Diano ancora una volta messi ko dal maltempo. Da lunedì carabinieri, vigili del fuoco e volontari di Protezione civile sono al lavoro per garantire alla popolazione il massimo controllo della situazione. Il territorio è posto in stato di allerta con codice arancione, per cui il settore telecomunicazioni della Protezione Civile Gruppo Lucano, ha attivato le sale operative del Cilento, alta Basilicata e nord Calabria, e continueranno a esserlo fino a cessato codice. Inoltre, sono attivi anche operatori che fanno monitoraggio sulle coste e sui canali oltre che sul fiume Bussento e sulle ltre postazioni ritenute critiche.

Agricoltore soccorso In località Montella a Vallo Scalo, un agricoltore è rimasto bloccato in un deposito agricolo nella sua campagna. A salvare l’uomo i vigili del fuoco della stazione locale che hanno dovuto soccorrerlo con l’ausilio di un gommone. Diversi disagi si sono registrati anche ad Acquavella di Casal Velino, dove il fiume Alento è straripato in più punti.

A Polla Nella mattinata di martedì i carabinieri della stazione locale, insieme al personale della protezione civile e a un cittadino, hanno salvato dalle acque esondate del fiume Tanagro un anziano del luogo. L’uomo, 75 anni, era rimasto bloccato all’interno della propria auto, in piena campagna, nella località Campi verso Sant’Arsenio. Le acque che avevano raggiunto il metro e mezzo di altezza, hanno costretto il malcapitato a trovare sicurezza sul tetto della propria autovettura. I militari allertati dalla compagnia di Sala Consilina si sono recati subito sul posto, e hanno raggiunto l’uomo ormai in stato di ipotermia, traendolo in salvo. Ora l’anziano è ricoverato a Polla, ma non è in pericolo di vita.

Nel Vallo di Diano Diverse esondazioni hanno interessato località Canneto di Sassano e località Malaspina nel comune di Polla. Nella giornata di lunedì, infatti, si sono registrati una serie di disagi a Teggiano, in località Prato Perillo, dove l’acqua del torrente Vione ha raggiunto tre abitazioni, allagando garage e depositi. Mentre nella notte di martedì gli uomini della Protezione Civile Vallo di Diano sono intervenuti a Padula, nei pressi dello svincolo autostradale, per un’emergenza che ha interessato diverse abitazioni invase dalle acque fuoriuscite dai canali circostanti. A Polla, nei pressi del parco fluviale, le acque del Tanagro sono esondate. Intanto il fiume, con i suoi affluenti, viene monitorato costantemente. In più punti, soprattutto nei territori comunali di Sala Consilina, Teggiano, Sassano e Polla, i carabinieri, la Protezione civile ed i vigili del fuoco stanno tenendo sotto controllo lo scorrimento delle acque. / FOTO

A Sassano il sindaco Tommaso Pellegrino, insieme ai tecnici dell’ufficio tecnico comunale, vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile, ha monitorato per tutta la notte il livello del corso d’acqua che attraversa la parte bassa del comune. In nottata, un punto dell’argine in località Ponte Cappuccini ha ceduto. – scrive il giornalista Erminio Cioffi sul quotidiano Ondanews – Il primo cittadino è stato comunque costretto a chiudere al traffico già da lunedì sera la strada Provinciale che collega le frazioni di Silla di Sassano e Trinità di Sala Consilina. In mattinata, sul posto, sono arrivati anche due tecnici dell’ufficio del Genio Civile di Salerno.

Le acque del fiume Alento hanno interamente sommerso le campagne circostanti, i pianterreni di alcune abitazione estive, al momento disabitate, e una casa dove al momento dello straripamento c’era una donna, di 24 anni, con il suo bambino di soli due mesi. I carabinieri di Acquavella, insieme ai vigili del fuoco di Vallo, allertati dalla giovane mamma, hanno raggiunto l’abitazione interessata e hanno tratto in salvo la donna con il neonato. Madre e figlio sono poi stati accompagnati nell’abitazione di alcuni parenti. / L’ARTICOLO E LE FOTO

In ginocchio anche la Mingardina, dove la furia violenta del mare, all’altezza dello scoglio della Vela, ha divorato una parte di strada. Con il temporale che da giorni si abbatte sul territorio l’asfalto ha ceduto in più punti. La zona maggiormente pericolosa, proseguendo da Camerota verso Palinuro, va dalla seconda galleria fino allo scoglio della Vela. / L’ARTICOLO, LE FOTO E IL VIDEO. A Camerota fa paura anche il porto. Il molo di sopraflutto e quello si sottoflutto non riescono a contenere la furia del mare in tempesta. C’è preoccupazione per le imbarcazioni da diporto e da pesca ormeggiate all’interno di uno dei rifugi marittimi più grandi della provincia di Salerno, ma con più problemi di contenimento delle acque. I lavori che sono stati effettuati qualche anno fa, furono sbagliati. All’interno del porto è stato costruito, per cercare di rattoppare il problema, un molo in pietra che tutt’ora è lì, ma sequestrato dalla magistratura. Gli addetti alla supervisione del porto sono in stato di allerta e monitorano la situazione da lunedì notte. Camerota rischia di rimanere senza elettricità.

Aggiornamento Mingardina Il sindaco Antonio Romano ha deciso di emanare un’ordinanza urgente con la quale ha disposto la circolazione a senso unico alternato sul tratto interessato dalla mareggiata. In questo modo il primo cittadino di Camerota si è assunto la responsabilità del provvedimento d’urgenza. Intorno alle 14,30 è stato attivato il Coc (Centro operativo comunale), coinvolgendo tutta la struttura di Protezione civile comunale che dovrà seguire, fino a chiusura dell’emergnza, l’evolversi della situazione. Con il sindaco Romano c’è anche il geologo Doming D’Avenia. Entrambi si sono recati anche presso la foce del fiume Mingardo, dove c’è il rischio straripamento. Intanto, è stata già preparata la determina con la quale si dispongono gli interventi di somma urgenza per la rifioritura della massicciata sul tratto indebolito dalle onde. Per tali lavori sono state incaricate due ditte del posto, che dovranno procedere al riempimento con massi della voragine che si è creata ai piedi della strada. Al momento il primo cittadino è ancora sul posto con tecnici e volontari della Protezione civile comunale e della ‘P.A. Cilento Emergenza’. Romano ha dichiarato: «Resterò sul posto fino a quando riterrò che siano rientrate le condizioni di emergenza».

Massima allerta anche a Sapri, dove il sindaco Giuseppe Del Medico ha disposto, già dalla giornata di lunedì, l’attivazione di un centro operativo per fronteggiare eventuali emergenze. «Abbiamo attivato un presidio su via Kennedy – ha fatto sapere il primo cittadino – Vigili, protezione civile e personale comunale monitoreranno la situazione nei punti di maggiore criticità, speriamo che tutto vada bene». Intanto è stato chiuso il tratto iniziale del lungomare, all’altezza dell’ex distributore Agip, nei pressi di San Francesco, perché la violenta mareggiata di stamattina ha ricoperto sia la prima che la seconda passeggiata, di sabbia e materiali vari. «Stiamo intervenendo per rimuovere i detriti – fa sapere al giornale del Cilento il sindaco Giuseppe Del Medico. – Bisogna tenere libera la zona perché necessaria se dovessero esserci problemi più gravi». / ARTICOLO

Sabrina Capozzolo, deputata Pd Sul caso interviene anche la deputata del Pd Sabrina Capozzolo, di Agropoli. «Quello che sta succedento in tutto il territorio del Cilento, Vallo di Diano e non solo deve farci riflettere – scrive su Facebook – Non si può assistere a devastazioni del genere senza prendere coscienza del fatto che ci sono (anche) responsabilità da parte delle istituzioni». «Fiumi che straripano, strade franate, case evacuate e tanta paura. Non vorrei, però, – scrive ancora la deputata del patito democratico – che passato il pericolo ci si dimentichi totalmente di provvedere ad una giusta soluzione. Non ci si può limitare a politiche di emergenza ma lavorare sulla prevenzione. Dobbiamo insieme tutelare la vita dei nostri cittadini e la loro serenità, salvaguardando il nostro territorio».

Protezione civile regionale e provinciale L’assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, è sempre in contatto con l’assessore alla Protezione civile della Provincia di Salerno, Attilio Pierro. «Risulta critica – ha detto Cosenza dopo aver sentito il collega di Palazzo Sant’Agostino ai microfoni della ‘Città’ – la situazione delle strade provinciali del territorio salernitano. In particolare, vi sono diverse strade provinciali del Cilento e del Vallo di Diano, chiuse per esondazione dei corsi d’acqua e altre, invece, che vengono monitorate per altri fenomeni di dissesto idrogeologico». «Si segnalano, allo stato attuale – come riporta ‘La Città’ – la chiusura delle SP 295 e 330 che collegano Teggiano a Sala Consilina per l’esondazione del Tanagro e delle SP 334 e 317 nelle zone di Altavilla e Albanella per l’esondazione del fiume Calore nel punto di convergenza con il Sele nei pressi della zona militare di Persano. Per cedimento stradale sono, invece, chiuse la SP 221 Lustra-Rocca Cilento e rischia la chiusura la 29 B Olevano sul Tusciano-Acerno. Per la 414 Roccadaspide-Monteforte, è già in atto un intervento di somma urgenza». «Seguiamo con particolare attenzione la criticità delle strade della provincia di Salerno, poiché i collegamenti in alcune zone già risultano compromessi – ha concluso – L’assessore Pierro e la struttura tecnica dell’assessorato provinciale effettuano un continuo monitoraggio della situazione tenendomi informato. I tecnici del genio civile regionale, dell’Arcadis (Agenzia regionale di difesa del suolo) e il sistema della protezione civile si tengono a disposizione per eventuali interventi».

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