Da Paestum a Sapri, consigli di viaggio su El Pais: ecco le ’11 pause nella Costa del Cilento’ per il quotidiano spagnolo
| di Marianna Vallone
«Lontano dalle folle di turisti che passano per Firenze, Venezia e Roma, anche lontano dal glamour della Costa d’Amalfi, l’eleganza di Torino, le affascinanti città della Toscana o della Napoli popolare, c’è un’altra Italia a cui non si arriva per caso. Devi prendere una macchina e saltare sulle strade meno a sud di Napoli, verso la punta dello stivale italiano, si snoda lungo le ripide scogliere della penisola del Cilento. Si tratta di una delle coste meno esplorate d’Italia quasi inaccessibili al Novecento e (quasi) salvato dallo sviluppo».
Il maggiore quotidiano spagnolo El Pais descrive così il Cilento nella rubrica dedicata ai viaggi. Dai templi antichi di Paestum alla baia di Sapri, per la stampa spagnola sono 11 le pause da fare nel Cilento e soprattutto lungo la costa.
Un viaggio in auto lungo 150 km che inizia dal «gioiello della Regione» e cioè dall’area archeologica di Paestum, e continua lungo le zone panoramiche di Agropoli, dieci chilometri più a Sud. Una passeggiata tra pescherecci e mare di Santa Maria di Castellabate e lungo i portici del borgo medievale di Castellabate. Ma anche un salto ad Acciaroli e Pioppi per conoscere i segreti della longevità di Ancel Keys e l’origine della Dieta Mediterranea. E poi le rovine di Velia, le grotte sottomarine di Palinuro, i panorami mozzafiato di San Giovanni a Piro.
«Le ultime 30 miglia del percorso – si legge ancora su El Pais – ci portano a Sapri, con il porto naturale quasi circolare. E’ il perfetto addio al Cilento con le sue spettacolari montagne interne come sfondo del pittoresco Golfo di Policastro».
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