Crisi Luigi Curto Polla, Cgil scrive a Squillante: «Sale operatorie inadeguate e carenza personale»

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Crisi Luigi Curto Polla, Cgil scrive a Squillante: «Sale operatorie inadeguate e carenza personale»

Polemiche, polemiche e ancora polemiche. Il Luigi Curto di Polla, nosocomio a cui tutti gli abitanti di Vallo di Diano e non, continua a essere sotto l’occhio deol ciclone per carenze strutturali e di personale. Una vicenda, quella dell’ospedale di Polla, che da mesi lo vede presente sulle pagine dei giornali. Adesso un nuovo capito con i rappresentanti della Cgil Vito Capozzi, Luigi Pistone e Gino Alessandro che, con una nota stampa inviata al direttore generale dell’Asl di Salerno Antonio Squillante denunciano la situazione in cui versa l’ospedale.

Sott’accusa, in particolare, la mancata esecuzione di alcuni lavori strutturali: «L’aggiudicazione dei lavori – scrivono i rappresentanti Cgil – è stata fatta l’11 gennaio di quest’anno, c’è stato un ricorso da parte della ditta che è arrivata seconda nella gara di appalto e da allora si attende da parte dell’ufficio legale dell’Asl un parere legale che da quasi cinque mesi tarda ad arrivare e nel frattempo le unità operative operano in ambienti inadeguati e inidonei sotto il profilo strutturale».

«Gli ambienti delle sale operatorie – continuano – anche se sicuri per i pazienti sono però inadeguati per alcuni aspetti strutturali e non si capisce come nulla sia stato fatto fino ad ora quando invece si reperiscono con facilità fondi dal bilancio aziendale per il presidi ospedalieri del nord della provincia di Salerno. Al nord della provincia si opera in un modo e al sud in un altro mostrando sensibilità soltanto alle sollecitazioni dei solerti sindaci dell’Agro nocerino sarnese». «In poche settimane è andato via un medico dal reparto di otorinolaringoiatria e uno da quello di medicina. Ciò – concludono – penalizza i pazienti e il loro diritto alla salute e lo stesso personale che si trova costretto ad affrontare massacranti turni di lavoro per tamponare le emergenze organizzative che aumenteranno con l’approssimarsi del periodo estivo».

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