Discarica abusiva Mandia, il vicesindaco di Ascea: “Prima il dissequestro poi la bonifica dell’area”

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Discarica abusiva Mandia, il vicesindaco di Ascea: “Prima il dissequestro poi la bonifica dell’area”

In merito all’articolo del 12 luglio 2011, Discariche abusive: il Cilento sommerso dai rifiuti, sono state mostrate alcune immagini provenienti da alcuni comuni cilentani, tra cui Ascea. Ovviamente non sono solo i comuni citati a soffrire dell’emergenza rifiuti che sta caratterizzando l’estate cilentana, altri presentano discariche a cielo aperto e rifiuti per le strade.

In particolare è stato ascoltato il vicesindaco di Ascea, Antonio Criscuolo, con delega a bilancio, qualità della vita, ecologia e rifiuti, in merito alla discarica abusiva presente presso la frazione Mandia. Poco dopo Mandia, percorrendo la strada provinciale 269 in direzione Catona, si ritrova un cumolo di rifiuti non indifferente, composto da materiale di risulta e rifiuti vari, quali televisori, ruote ed altro. La discarica abusiva fu sequestrate il 7 ottobre del 2010 dal Corpo Forestale dello Stato di Casalvelino. In quella circostanza furono messi sotto sigillo 150 mq di rifiuti. A quasi un anno dal sequestro si è continuati a gettare rifiuti. “Il comune -ci informa il vicesindaco Criscuolo – non può rimuovere i rifiuti poiché la discarica è ancora sotto sequestro (nonostante siano scomparsi i sigilli, ndr.), quindi bisogna aspettare il dissequestro da parte della procura per procedere alla bonifica dell’area”.

In merito al tema rifiuti, questo non è l’unico problema nel comune asceoto. Infatti vi è un contenzioso con la Yele, in quanto il comune di Ascea deve alla società 600 mila euro e la polemica non manca: “Ci dovrebbe essere un servizio puntuale anche da parte della Yele – dichiara il vicesindaco di Ascea Criscuolo -. Perché pagare al 100% quando il servizio offerto non è svolto al 100%?”.

A questo abbiamo chiesto ad Antonio Criscuolo quali sono i dati della raccolta differenziata nel comune di Ascea e quali sono i progetti in programma.

“Il comune di Ascea ha l’obiettivo di raggiungere il 50% di raccolta differenziata – ha dichiarato Criscuolo -. Nel 2009 si era al 20%, nel 2010 abbiamo raddoppiato questa cifra raggiungendo il 40%  e per quest’anno abbiamo l’obiettivo del 50% di raccolta differenziata.  È in programma l’eliminazione del porta a porta, installando isole ecologiche lungo il comune. Ad Ascea Marina già sono funzionanti, da settembre le istalleremo verso le frazioni più interne. Solo ad Ascea resterà il porta a porta”

Oltre a ciò i progetti elencati da Criscuolo vanno dal raccogliere il verde di scarto che si ricava dall’attività dei contadini per produrre l’energia elettrica: per passare al progetto dell’anno scorso, bloccato dall’Asl, di dare in pasto ai maiali i rifiuti organici; arrivando all’obiettivo di rendere i tetti fotovoltaici completamente gratuiti. 

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