Caso poste a Centola, ritardo nella consegna e anche nelle risposte dei vertici

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Caso poste a Centola, ritardo nella consegna e anche nelle risposte dei vertici

Dopo il malcontento denunciato dai cittadini del comune di Centola, già nei mesi scorsi, per la situazione in cui versano le poste, un comitato formato da numerosi abitanti del territorio centolese, si è incaricato di comunicarlo alla sede centrale delle Poste Italiane. Il gruppo si è mosso già fra luglio e settembre scorsi con una raccolta firme che ha interessato tutti i paesi del Comune. Le firme raccolte sono state 500, con queste è stata inoltrata la raccomandata alle Poste Italiane e sono stati informati altri enti tra i quali l’ufficio di zone delle poste che ha sede a Sala Consilina e il ministro dello Sviluppo Economico. I cittadini hanno chiesto di ampliare l’organico esterno dislocato sul territorio, perché molte bollette arrivano in ritardo, e il potenziamento del servizio postale interno ed esterno nei mesi che vanno da giugno a settembre negli uffici di Palinuro, per poter affrontare l’incremento della popolazione che avviene in quei mesi. La risposta da parte delle Poste Italiane si è fatta attendere ed è arrivata a metà dicembre: «In riferimento alla petizione popolare inoltrata, riguardante gli uffici postali del Comune di Centola, – ha spiegato – sono state disposte le opportune verifiche. Dall’analisi dei volumi del traffico è emerso che l’attuale organizzazione è in grado di soddisfare adeguatamente la domanda negli standard previsti dall’Azienda». «Per quanto riguarda il disservizio lamentato riguardo al recapito – continuano le Poste Italiane – risulta regolarmente garantito dai tre postini che, all’occorrenza, effettuano turni di straordinario».

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