Monta la protesta: occupata sede Asl di Salerno da dipendenti e sindacati

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Monta la protesta: occupata sede Asl di Salerno da dipendenti e sindacati

Tagli, carenza di posti letto e ingolfamento dei pronto soccorso provinciali. Sono state queste le problematiche sollevate martedì mattina da un folto gruppo di lavoratori che ha partecipato all’assemblea indetta unitariamente da tutte le sigle sindacali e dalla Rsu, che dopo l’animata discussione ha deciso di presidiare la stanza del direttore generale della Asl. A monte della protesta ci sarebbe la politica di tagli e di esternalizzazioni operata dalla direzione aziendale e il blocco unilaterale dei fondi economici previsti dal Contratto di lavoro nazionale. «Occorre buon senso e voglia di confrontarsi che fino ad ora questa direzione generale ha mostrato di non avere – ha detto il segretario della Fisi, Rolando Scotillo – Occorre, che una volta per tutte, l’organo politico della Regione Campania, ovvero il commissario Caldoro, ripristini gli Istituti contrattuali bloccati unilateralmente per effetto del Decreto 106 sul quale ha già parzialmente fatto marcia indietro senza però difatti annullarlo. La situazione sanitaria, poi, – denuncia Scotillo – è incredibilmente grave, carenza di personale qualificato, dequalificazione del personale, carenza di posti letto nelle specialità a larga diffusione (Medicina, Ostetricia e neonatologia, Ortopedia e Chirurgia) e ingolfamento dei Pronto Soccorso di tutta la Provincia, danno una fotografia dell’esistente molto preoccupante. Continueremo nel presidio – assicura il segretario della Fisi – e continueremo a difendere ad oltranza i diritti lesi dell’utenza, dei lavoratori precarizzati e dei lavoratori tutti della Asl fino a quando non ci saranno date risposte adeguate e sarà ripristinato una clima di contrattazione e di concertazione in cui non esistano  padrini e padroni ed in cui il confronto sia produttivo a migliorare i servizi e le condizioni di lavoro».

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