Tensioni e attacchi alla vigilia delle Regionali, botta e risposta tra Cobellis e Cirielli

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Tensioni e attacchi alla vigilia delle Regionali, botta e risposta tra Cobellis e Cirielli

A due mesi dalla partita per le Regionali in Campania, un botta e risposta tra gli esponenti di alcuni gruppi politici tiene banco da una settimana, da quando cioè Cobellis aveva precisato di «essere al soldo di nessuno ma al servizio della gente» dopo che Cirielli, durante una conferenza stampa, aveva detto che il capogruppo avrebbe scelto De Luca mentre l’Udc sarebbe andato con Caldoro. L’affondo di Cobellis non si è fatto attendere, tant’è che non ha usato mezzi termini, dicendo che «Cirielli è il peggior nemico del centrodestra campano. È uno sfascista in servizio effettivo permanente». Ora rimarca il concetto sottolineando che «con loro nessun dialogo è possibile», rispondendo alle ultime dichiarazioni di Cirielli

«Sono davvero incredibili: prima ti insultano e poi si risentono se gli rispondi per le rime – ha continuato Cobellis – Pensano che mostrando i muscoli, facendo gli autoritari, attaccando in gruppo possano far paura a qualcuno. Invece ormai li conoscono tutti e non fanno più paura a nessuno. Sul piano politico le dichiarazioni di questi giorni dimostrano quello che ho sempre detto e cioè che Cirielli e i suoi sodali sono i peggiori nemici del centrodestra campano – ha rimarcato Cobellis – Fare politica significa costruire ponti, fare squadra, definire obiettivi comuni. Loro invece si sono sempre comportati come guastatori intervendo per far saltare i ponti, dividere e creare dissenso». «Cirielli è il motivo della scomparsa del centrodestra in questo territorio perché ha preteso sempre che tutti si conformassero ai suoi desiderata e quando questo non si verificava, come nel mio caso, ha reagito attaccando in maniera scomposta – ha aggiunto – Oggi lo fa con me, in passato lo ha fatto con tanti altri mettendo costantemente a rischio le intese costruite a ogni livello». E ha concluso: «Cirielli e i suoi sodali sono sempre stati un elemento di destabilizzazione e infatti hanno raccolto sconfitte una dietro l’altra. Per come stanno le cose sono certo che saranno la rovina dei loro alleati. Mi chiedo cosa pensa Caldoro di tutto questo?».

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