Turismo, l’Oasi Wwf di Persano aperta anche il 25 aprile e 1° maggio

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Turismo, l’Oasi Wwf di Persano aperta anche il 25 aprile e 1° maggio

L’Oasi Wwf di Persano resterà aperta per i prossimi 25 Aprile e 1° Maggio. Per tutti gli amanti della natura, quindi, e per coloro che vorranno fare una breve gita fuori porta sarà possibile visitare una delle più belle Oasi del comprensorio.

Le visite, con la guida naturalistica, saranno effettuate alle ore 10,00 e alle 15,00 con possibilità di fare pic-nic nelle apposite aree vicino al centro visite. L’Oasi sarà, inoltre, presente con uno stand dal 25 al 28 aprile presso il Cilento outlet village insieme ad altri enti per promuovere le bellezze del territorio. 

Per  info/prenotazioni e per come arrivare tel 0828 974684
e-mail persano@wwf.itwww.wwf.it

La Riserva Naturale Foce Sele ospita dal 1981 l’Oasi Wwf di Persano, costituita da un bacino artificiale lungo il fiume Sele. La flora dell’Oasi è assai ricca. Il bosco igrofilo, l’ambiente più interessante, è costituito da salice, pioppo nero, pioppo bianco e soprattutto da ontano nero, tutte specie legate all’acqua. In primavera spiccano le bellissime fioriture di pervinca. Il sottobosco raccoglie numerose felci, estesi equiseti e splendide chiazze in fiore di giglio d’acqua. L’area palustre è in gran parte formata dal canneto in cui la specie dominante è la cannuccia mista alla tifa, allo sparganio e al giunco. Di estremo interesse sono il raro iris giallo, il gigaro e ben nove specie di orchidee selvatiche. I campi sono punteggiati di profumatissimi narcisi, di pratoline e di gladioli selvatici. A livello faunistico la presenza più importante dell’Oasi di Persano – di cui è anche il simbolo – è quella della lontra. Questo meraviglioso mustelide è oggi il mammifero più minacciato di estinzione in Italia (insieme alla foca monaca) e proprio nel bacino del Sele sopravvive con la più numerosa e vitale popolazione. I veri protagonisti di Persano sono comunque gli uccelli tra cui le anatre tuffatrici, la gallinella d’acqua, il porciglione e la folaga. A primavera è il momento degli aironi. Tra i rapaci, quelli più comuni sono il gheppio e la poiana; più rari il nibbio bruno, mentre nei mesi invernali il falco pellegrino scende dalle vicine montagne a caccia di pavoncelle e storni. Altra ricchezza dell’Oasi di Persano e del fiume è la fauna ittica; le specie più comuni sono il cavedano, l’anguilla, la tinca, il barbo, la carpa, il vairone e la sempre più rara lampreda. Anfibi e rettili sono comuni in ogni ambiente dell’Oasi di Persano e sono uno degli anelli principali della complessa catena alimentare dell’ecosistema.

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