Esperienze rurali a Caselle in Pittari con “Camp di grano”:« La terra non è solo fatica, sudore e vergogna, ma può essere altro»
| di Marianna Vallone
Con la falce ben affilata dalla cote, la zappa sulle spalle e tanta voglia di riappropriarsi delle tradizioni cilentane dimenticate, può dirsi iniziato il conto alla rovescia dell’ottava edizione del palio del grano, l’evento casellese capace di far perdere alla campagna quell’aurea di vecchio mondo che per anni ha respinto la maggior parte dei giovani, capace di rinverdire ricordi mai sopiti dagli anziani del posto.
Il Palio del grano è l’impegno di alcuni giovani del borgo cilentano di Caselle in Pittari, nel cuore del Parco del Cilento, dal 2005 progetto di recupero e innovazione. Protagonista il grano, l’oro del mediterraneo, simbolo di rinascita e luce.
Insomma, il piccolo comune di Caselle in Pittari non vuole perdere le sue radici contadine e da tempo sta lavorando per dare testimonianza viva ai concittadini cilentani del suo orgoglioso passato.
Da quest’anno, poi, il Palio del grano si arricchisce di una nuova iniziativa, Camp di Grano: «Un percorso di avvicinamento al Palio, – spiegano gli organizzatori – una straordinaria esperienza rurale. Il Camp di Grano consiste in una settimana di vita rurale sul campo in cui si imparerà dagli antichi contadini cilentani l’arte delle mietitura tradizionale e di tutti i processi di lavorazione del grano fino alla molitura in mulino a pietra ad acqua, nella vicina Oasi del WWF di Morigerati, e il corso di panificazione naturale con lievito madre. Un momento laboratoriale, di osservazione e sperimentazione, di esperienza e di conoscenza, di scambio e di apprendimento».
Mens et manus. Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Societing diretta da Alex Giordano saranno organizzati workshop e seminari sulle tematiche della social innovation, del social marketing territoriale e dello sviluppo sostenibile della ruralità.
Il Palio del Grano è una gara di otto squadre, ciascuna in rappresentanza di un rione di Caselle in Pittari, che si muovono in una sorta di staffetta, all’interno del campo di grano diviso in “corsie”, per la raccolta del grano.
Dal 2010 gli organizzatori (la Proloco di Caselle in collaborazione con l’associazione Terra Madre) hanno deciso di gemellare ogni rione del paese con altrettanti paesi cilentani (San Giovanni a Piro, Morigerati-Sicilì, Ottati, Sanza, Rofrano, Casaletto Spartano, Laurino, Castel Ruggero), “al fine – spiegano – di poter meglio raccordare il Cilento in un evento che nella comune radice socio-culturale, aggrega e promuove il nostro territorio”.
BlogCamp. Ogni settimana, poi, sul sito dell’evento, si susseguono contenuti interessanti che arrivano direttamente dai partecipanti del camp e dei workshop, giovani che si occupano di sviluppo e innovazione sociale nel proprio campo di interesse. Una sorta di diario di bordo nella quale, fra i tanti, compare il progetto di un giovane architetto casellese: #TEATRODIGRANO, un’idea progettuale che ha come scopo la costruzione di un anfiteatro fatto di paglia da realizzare, con il riuso di materiali sostenibili, nella settimana dei lavori di Camp di grano.
L’appuntamento è dal 15 al 22 luglio nelle distese di sole di Caselle in Pittari.
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(Foto, nell’ordine, di Giuseppe Jepis Rivello e Giovanni De Stefano)
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