Emergenza erosione costiera a Sapri, Fare Verde al sindaco: «A che punto il progetto?»

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Emergenza erosione costiera a Sapri, Fare Verde al sindaco: «A che punto il progetto?»

Interrogativi e preoccupazione, da parte dell’associazione ambientalista Fare Verde Cilento, per l’emergenza dell’erosione costiera a Sapri. Lo rende noto attraverso una missiva inviata al primo cittadino della città della Spigolatrice, Giuseppe Del Medico.

«Nel programma 2012-17 di “Sapri Democratica” – si legge nella nota – si esprime seria preoccupazione per l’emergenza “erosione delle coste”, in quanto “il fenomeno erosione delle spiagge provoca un danno economico generato dalla perdita d’occasioni e dei costi per sanare i cedimenti”».

L’emergenza «L’erosione delle spiagge ad occidente della baia si sta rivelando ogni giorno più evidente. Le onde delle mareggiate arrivano infatti ormai sul lungomare demolendo lo scalino della ringhiera in ferro del medesimo e riversando sulla passeggiata grande quantità di sabbia e ghiaia. Pertanto – continua l’associazione nella missiva – negli interventi programmatici proposti si indica che “il ripascimento  delle spiagge si è rilevato un metodo efficace e dal basso impatto ambientale per risolvere i problemi causati dall’erosione delle coste”».

Una soluzione «Si rileva al proposito che l’area Brizzi non è interessata dal problema erosione ma da deposito di sedimenti causato dal riparo che offre la struttura portuale. Questi sedimenti rappresenterebbero quindi il materiale idoneo per il ripascimento indicato, in quanto sono compatibili con quelli esistenti sulla spiaggia di Sapri».

Il parere del geologo «Al riguardo, infatti, – prosegue l’associazione Fare Verde Cilento – il geologo Ortolani, ordinario di Geologia e direttore del Dipartimento di Pianificazione Scienza del Territorio Università di Napoli FedericoII, a cui abbiamo richiesto un parere per risolvere il problema erosione, così assicura: Occorre una periodica manutenzione consistente nel trasportare meccanicamente la sabbia, che si accumula davanti al cementifcio, nel luogo da dove è stata erosa, cioè dalla spiaggia nei pressi della pompa AGIP. Il ripascimento con i sedimenti del Brizzi va bene in quanto è della stessa natura di quelli esistenti sulla spiaggia».

L’interrogativo «Siamo tuttavia consapevoli che non è sufficiente conoscere la natura e la compatibilità dei materiali ma occorre avere  pareri favorevoli  dal Genio Civile, dall’Arpac, dall’Autorità di Bacino e, cosa non irrilevante, essere in regola con il Decreto legislativo Agosto 2012 sulla movimentazione di materiali di scavo e riporto. Pertanto chiediamo di sapere – conclude la nota – a che punto sono le procedure tecnico-amministrative messe in atto dall’amministrazione comunale al fine di risolvere questo importante problema, considerato che senza spiagge il turismo, risorsa economica primaria di Sapri , verrà inesorabilmente a  mancare». 

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