Il Vallo di Diano a Rai Isoradio, ai microfoni l’associazione Life Onlus: «Troppi morti sulle nostre strade»

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Il Vallo di Diano a Rai Isoradio, ai microfoni l’associazione Life Onlus: «Troppi morti sulle nostre strade»

Nel 2011 si sono verificati in Campania 10.225 incidenti che hanno causato la morte di 243 persone e il ferimento di altre 15mila. Gli incidenti rilevati nel territorio regionale rappresentano il 5 per cento del totale nazionale, i morti il 6,3 per cento e i feriti il 5,2.

Salerno è la provincia campana con gli indici di mortalità e gravità più bassi: nel 2011 i morti per 100 incidenti sono stati 1,8 e i morti per 100 persone infortunate 1,2. All’opposto si posiziona la provincia di Benevento sia per mortalità (4,7 per cento) sia per gravità (2,7) degli incidenti.

In Italia Eppure le statistiche dicono che finalmente le morti sulle strade sono in deciso calo. Secondo le ultime stime di Aci e Istat, nel 2011 l’Italia ha pianto 3.800 vittime. Sempre troppe. Ma l’anno prima erano 4.090. E solo 5 anni fa, nel 2007, le vittime erano state 5.131. «La vergogna d’Europa» per numero di decessi. Quest’anno non più. Nel 2011 ci sono state più vittime in Francia, con 3.963 morti, circa 160 più degli italiani. Il trend di decrescita delle morti da incidente stradale è effettivamente costante.

Nel Vallo di Diano, nonostante i dati nazionali più o meno incoraggianti, gli incidenti stradali continuano a essere una piaga costante nel territorio. I cittadini accusano una cattiva manutenzione delle strade, l’assenza di segnaletica orizzontale, l’usura del manto stradale e la totale mancanza di sensibilizzazione dei giovani nei confronti della sicurezza stradale.

La diretta L’associazione Life Onlus per le vittime della strada, mercoledì mattina è stata ospite a Rai Isoradio, il canale radiofonico che informa sulla mobilità. Ai microfoni Daniele Campanelli, presidente di Life e fratello di Christian, una giovane vittima della strada, morto giovanissimo nel dicembre del 2005 coinvolto in un tragico incidente stradale.

«Daniele e la famiglia – commenta il conduttore di Rai Isoradio – dal dolore sono riusciti a trovare una grande forza aprendosi alla società. Sensibilizzano i neopatentati a guidare con prudenza e senza eccedere nell’uso di alcol e soprattutto stimolano le istituzioni locali a fare di più e meglio per la sicurezza stradale lungo i tratti di propria competenza, attraverso il censimento e la segnalazione delle strade malconce e pericolose».

«Guardiamo come le province e le città si adoperino per la sicurezza stradale – commenta Campanelli – Abbiamo istituito un premio speciale “Il premio Christian Campanelli” che vuole valorizzare quanti in tutta Italia tra forze dell’ordine, associazioni ed enti si prodigano a favore della sicurezza stradale, a favore della vita. Il 2 febbraio saremo a Sant’Arsenio presso il teatro comunale per la premiazione ufficiale».

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