Caso petrolio Vallo di Diano, ancora dichiarazioni ed ancora “NO”

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Caso petrolio Vallo di Diano, ancora dichiarazioni ed ancora “NO”

Sulla vicenda “petrolio nel Valdiano” anche Corrado Matera vice presidente del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni  si dichiara dubbioso sui vantaggi che eventuali prospezioni della Shell finalizzate a possibili estrazioni petrolifere potrebbero apportare al comprensorio.

Si inserisce, così, di diritto, nel coro dei contrari, “non sono assolutamente convinto dei vantaggi economici ed occupazionali che in queste occasioni vengono sbandierati – dichiara Corrado Matera – sono seriamente preoccupato dei rischi effettivi ai quali il nostro territorio potrebbe essere esposto.

Nei territori vicini, ancora oggi alla ricerca del petrolio, si continua a snaturare l’aspetto paesaggistico ma nel contempo la disoccupazione e l’emigrazione continuano a regnare.

In queste occasioni – continua Matera – è importante che il territorio assuma una posizione forte, convinta ed unitaria; ho espresso tempestivamente al sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari, la mia vicinanza e totale condivisione per le iniziative intraprese dai sindaci del Vallo di Diano.

Non si può permettere – conclude Corrado Matera – che scelte così importanti vengano prese da altri e che ancora una volta il Vallo di Diano sarà costretto a subire decisioni non condivise; la nostra gente merita protezione non certamente false illusioni”.

Ma corrado matera non è il solo a mostrarsi preoccupato per i possibili danni al patrimonio paesaggistico che questa corsa all’oro nero potrebbe apportare, anche il consigliere regionale Giovanni Fortunato dice “NO” a trivellazioni nel Valdiano “gli introiti economici derivanti da una possibile trivellazione da parte della multinazionale Shell nel Vallo di Diano – dichiara il consigliere regionale -sarebbero di gran lunga inferiori ai danni che l’operazione arrecherebbe all’ambiente.

Sono solidale con la posizione assunta dai sindaci valdianesi – continua Fortunato- che in questi giorni si sono schierati contro l’ipotesi di una eventuale installazione di pozzi petroliferi nei comuni che rientrano nel progetto “Monte Cavallo” della Shell.

Il Vallo di Diano ricco di eccellenze agricole e paesaggistiche, di prestigiosi siti culturali tra cui spicca su tutti la Certosa di San Lorenzo in Padula dichiarata patrimonio dell’Umanità, e di falde acquifere vera risorsa del comprensorio, non può essere bersaglio prescelto di un progetto scellerato – presegue – che danneggerebbe l’immagine di un’area geografica in cui sono riscontrabili produzioni di qualità e circuiti turistici imperniati su un paesaggio ancora incontaminato.

E’ indispensabile – conclude Fortunato – il coinvolgimento di tutti gli amministratori locali e a qualsiasi livello, perché la voce unanime degli otto sindaci del Vallo interessati dalla questione e che hanno già detto “no” al progetto, si levi forte per vincere una battaglia sacrosanta contro l’inquinamento ed a tutela della salute di tutti i cittadini”. 

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