Linciaggio mediatico contro funzionario comunale di Agropoli, Caccamo M5s: «Sbagliati attacchi personali»

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Linciaggio mediatico contro funzionario comunale di Agropoli, Caccamo M5s: «Sbagliati attacchi personali»

Un duro attacco all’amministrazione del comune di Agropoli e a un funzionario comunale da parte del Movimento 5 stelle locale sul blog del gruppo e sulla pagina facebook ha scatenato l’ira del sindaco Franco Alfieri.

L’attacco M5s «L’avevamo lasciato a studiare il nostro scolaro che fa rima con som… Ricordate? Doveva vincere il concorsone, era piena estate. I suoi colleghi erano al mare e in pochi avrebbero partecipato, nonostante l’appello dell’ordine degli scolari. E così fu. Parteciparono in sei (tanto a chi poteva interessare un posto da studente tecnico a tempo indeterminato?). E miracolosamente ce la fece» Così inizia l’attacco al funzionario del comune di Agropoli da parte del movimento cinque stelle di Agropoli in merito ad un concorso pubblico svolto in estate.

Quindi l’accusa del M5s: «La morale è che un caso reale, non molto diverso, mostra che a dipendenti comunali incaricati per nomina diretta, si costruisca preliminarmente una brillante carriera, si ci faccia acquisire credito e poi gli si faccia vincere concorsi pubblici, stabilizzandoli in maniera permanente presso i ruoli della pubblica amministrazione senza procedure di evidenza pubblica preventiva e senza favorire l’acquisizione di un più ampio numero di candidature. Un caso scuola, lo trovate raccontato e commentato nell’estratto della delibera riportata in basso». Così sul blog del movimento pentastellato, il quale riporta anche la delibera (in galleria fotografica) dalla quale, per questioni di privacy, abbiamo eliminato il nome.

Alfieri Quindi la reazione del sindaco: «Il sindaco Alfieri ha preferito non commentare la vicenda – scrive il Andrea Passaro su ‘La città’– riservandosi di adire le vie legali qualora ce ne fossero i presupposti»

In seguito alla vicenda ha preso parola anche un il portavoce del M5s di Agropoli Consolato Caccamo il quale ha ritenuto opportuno qualche chiarimento: «Si parla di attacchi diretti a persone. Quanto mai di più sbagliato. Noi non mettiamo in discussione le persone, ma informiamo, discutiamo e valutiamo su azioni, sull’operato».

La risposta di Caccamo (M5s) «Il discorso fatto per il funzionario tecnico, è solo un esempio – spiega Caccamo –. Si può copiare pari pari per il parallelo funzionario amministrativo assunto con lo stesso concorso, e per tutte le procedure di mobilità e incarico di tutti questi anni passati. Non ci vuole la sibilla per incrociare nomi, vincoli parentele o amicizie delle persone a cui si è dato lustro, lavoro e stipendi a carico del contribuente». 

«E’ il sistema della clientela politica – dichiara il portavoce M5s di Agropoli – su cui si regge la nostra classe dirigente pubblica. E come disse un tale: ‘Ce lo dobbiamo dire, purtroppo molte volte la spesa pubblica è stata utilizzata per fare voti. Non abbiamo creato sviluppo, alcune volte questa consuetudine, questa prassi, questo malcostume, è stato accompagnato anche dalla mancanza di trasparenza, aprendo quindi il fianco alla criminalità’». 

«Questo ci ha regalato questa classe politica che noi abbiamo voluto. Ora sta a noi prendere le mosse e costruire un’alternativa. Senza più delega in bianco, ma partecipando in prima persona alle scelte che regolano la nostra comunità ad ogni livello locale, nazionale ed europeo. Solo uniti – conclude Caccamo – e con l’aiuto di tutti si vince».

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Twitter @BiagioCafaro

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