Gioco d’azzardo: la proposta di legge. Pica: “Ridicola la frase ‘gioca responsabile’”. A Vallo record giocate minorili, il 35%.

La regione Campania sta vagliando il problema del gioco d’azzardo patologico che sta assumendo forme rilevanti. In considerazione dell’attuale vuoto legislativo, i consigliere regionali Pica, Amato, De Flaviis, Sommese e Schiano unitamente hanno presentato una proposta di legge: “Misure di solidarietà in favore delle persone affette da gioco d’azzardo patologico”. La realtà trattata è particolarmente delicata, in quanto le implicazioni di tipo socio-economico e le conseguenze all’interno degli assetti familiari sono talmente gravi da alterare l’equilibrio psico-fisico delle persone coinvolte.

“Occorre intervenire con strumenti adeguati – dichiara Pica –, puntando molto sulla prevenzione e sulla informazione ma anche sull’assistenza continua dei soggetti colpiti da GAP non è più tollerabile che lo Stato continui a finanziare spot televisivi che invitano le persone al gioco. Assolutamente ridicola la frase “gioca responsabile” al termine degli spot. Occorre invertire la rotta. Troppa gente e troppe famiglie pagano a caro prezzo l’irresponsabilità di un comportamento che nel breve periodo diviene patologico”.

A Vallo della Lucania il 35% a giocare sono minorenni. Di particolare interessa la proposta di legge in merito ad alcuni dati dell’associazione contribuenti italiani. Un dato allarmante in merito a ciò, infatti, fu lanciato da Vittorio Carlomagno, presidente dell’associazione contribuenti italiani alla presentazione dello studio “Giochi e Usura: il triste primato italiano”. Il 31 luglio 2011 Carlomagno spiegò che i dati più preoccupanti provenivano dalla Campania e, in merito al gioco giovanile, da Vallo della Lucania: “Nel 2011 c’è stato un vero e proprio boom. In Italia si è arrivati al 7,6% delle giocate, passando da 750 mila euro a 3,1 milioni. In questa speciale classifica primeggia la Campania dove beni il 32% delle giocate sono effettuate da minorenni e il record lo detiene Vallo della Lucania con il 35%”.