Paestum, 50 attività rischiano la chiusura: mancano i certificati di agibilità e collaudo

L’inchiesta è iniziata un anno fa su disposizione della procura di Salerno per accertare la regolarità delle strutture, tra attività turistiche, commerciali e di ristorazione, che insistono nell’area archeologica di Paestum.

L’indagine vede coinvolte 150 strutture ma al momento gli accertamenti avrebbero riguardato cinquanta attività ai quali titolari saranno notificati gli avvisi di procedimento amministrativo per mancanza di agibilità e collaudo; per loro 30 giorni per procedere all’eventuale regolarizzazione.

Gli accertamenti, condotti dalla polizia locale su delega dei pm Vincenti e Polito, si muovono su diversi fronti: la verifica del possesso del certificato di agibilità e collaudo, attestazioni indispensabili in quanto certificano la sussistenza dei requisiti antisismici e strutturali.

Per alcune strutture realizzate prima del 1967 si può ottenere una sanatoria in quanto all’epoca non era in vigore una legge che prevedeva l’obbligo di collaudo. Sulle irregolarità, invece, dovrà esprimersi la magistratura che ha acquisito tutta la documentazione prodotta nel corso dei controlli.