Il 25 aprile si festeggia a Pertosa con l’ingresso gratuito alle grotte dell’Angelo

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Il 25 aprile si festeggia a Pertosa con l’ingresso gratuito alle grotte dell’Angelo

Per la ricorrenza di giovedì 25 aprile, le grotte di Pertosa, rimarranno aperte e vi saranno omaggi didattici per i ragazzi, questa sarà una delle tante offerte turistiche della Fondazione Mida.

In particolare, per il 25 aprile, in concomitanza con la festa della Liberazione, la fondazione Mida ha confezionato un pacchetto turistico per le famiglie e per tutti i ragazzi: sarà riconosciuto l’ingresso gratuito per il secondo figlio al nucleo familiare che visiterà il complesso speleologico ed i musei, mentre i ragazzi potranno ritirare un gradito omaggio didattico. «L’offerta turistica della fondazione Mida – come dichiara il presidente Francescantonio D’Orilia – è sempre un’occasione affascinante di scoprire nuovi scenari naturalisti e culturali. Un ampio e confortevole giardino, con area attrezzata gratuita dedicata al pic nic, i musei integrati dell’ambiente e lo spettacolo dell’opera incessante della natura, da 35 milioni di anni, sono tutte opportunità per rendere indimenticabile una gita fuori porta».

Un po’ di storia

La grotta di Pertosa è tra le più estese (2560 m. di gallerie esplorate) e famose d’Italia e costituisce una delle maggiori attrazioni naturalistiche della provincia di Salerno. Posta nelle immediate vicinanze dell’omonimo abitato, la grotta e’ anche detta dell’Angelo o di S. Michele, perche’ consacrata a questo santo. Abitata nel Neolitico – nel 1897 vi furono ritrovati i resti di 2 palafitte – e nell’Eneolitico, nell’XI secolo venne adibita a luogo di culto. L’anfratto, che si apre a circa 70 m. di altitudine, ai piedi del Monte Intagliata, e’ in realta’ l’antico percorso di un fiume sotterraneo e ancora oggi e’ in parte occupato dall’acqua. A bordo di una zattera si giunge nella prima caverna, in cui l’atmosfera e’ resa assai suggestiva dalla presenza di una spettacolare cascata che ha origine circa 300 m. a monte.

La grotta si divide quindi in tre rami: il Braccio della Sorgente, che puo’ essere percorso fino al braccio del Paradiso, il Braccio Centrale e il Braccio Principale, con varie ramificazioni, quali i Bracci dei Pipistrelli e delle Meraviglie, ricco quest’ultimo di esili e delicate concrezioni. 

Tra gli ambienti di maggiore bellezza e suggestione si segnalano, poi, la Sala della Madonna, dove numerose stalattiti e stalagmiti, che sembrano altrettante candeline, circondano la statua di una Madonnina, la Sala del trono, cosi’ chiamata per la presenza di una formazione che ricorda un trono reale sormontato da una corona, e il Gran Salone, un vasto antro decorato da stalattiti e stalagmiti. 

 

La grotta ha termine con la Sala delle Spugne o delle Vergini, cosiddetta per la particolare limpidezza delle formazioni calcaree.

 

Per ulteriori info:

http://www.grottedellangelo.sa.it/ oppure http://www.fondazionemida.it/

pagine facebook Fondazione MIdA oppure Grotte di Pertosa-Auletta

e-mail: info@grottedellangelo.sa.it; info@fondazionemida.it

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