«Al Comune di Teggiano mi hanno detto in che giorno morirò»

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«Al Comune di Teggiano mi hanno detto in che giorno morirò»

E’ una storia insolita con il retrogusto di una barzelletta, ma è accaduto davvero e ci sono le prove. La protagonista si chiama Lucia, è di Teggiano ed è a conoscenza della data della sua morte. Si, proprio così. Lucia «morirà il 18 maggio del 2024». La data è impressa sul documento d’identità della donna. Un errore di stampa dovuto alla distrazione di un impiegato comunale. «Non so se ridere o piangere – scrive Lucia sul proprio profilo Facebook – all’inizio mi sono detta ‘ma forse decesso sarà un sinonimo di scadena, i sinonimi sono altri però!». La valdianese è ironica e continua scrivendo: «Se qualcuno si gioca la data e vince qualcosa avvisatemi perchè voglio una percentuale». Sulla parte posteriore della carta d’identità di Lucia, rilasciata dal Comune di Teggiano, alla destra del timbro del municipio c’è scritto: «Data decesso 18 maggio 2024». La foto ha fatto il giro del Vallo di Diano, decine le condivisioni, ma anche molti commenti di conoscenti e non. «Lucia fai le corna e tocca ferro» e «giochiamo i numeri», si legge. Poi: «Ti hanno allungato la vita, mettiamola così! Per fortuna non siamo superstiziosi! Italia tragi-comica». Prima della fine della settimana Lucia si recherà al Comune per cambiare la carta d’identità «con la speranza che mi facciano almeno risparmiare i 17 euro che ho dovuto sborsare per il suo rilascio».

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Twitter @martinoluigi92

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