Teatro, nasce l’Istituto delle Arti Sceniche del Vallo di Diano. L’intervista a Giancarlo Guercio

| di
Teatro, nasce l’Istituto delle Arti Sceniche del Vallo di Diano. L’intervista a Giancarlo Guercio

Si è svolta la prima riunione della neonata “Consulta Teatrale Vallo di Diano“, presieduta da Jose Biscotti, durante la quale all’unanimità si è deciso di dar vita all’Istituto delle Arti Sceniche Vallo di Diano.

«Un passo importante – spiegano i promotori – e di grande rilievo per la cultura teatrale nel Vallo di Diano. L’Istituto, oggi ufficialmente riconosciuto tra le principali attività della Consulta, vivrà nelle prossime settimane delle tappe decisive e di grande importanza».

In cantiere la nomina del direttore generale dell’Istituto, del direttore artistico e la formalizzazione degli accordi di programma col settore Formazione della Regione Campania e dell’Università di Salerno che avvieranno all’interno dell’Istituto dei percorsi formativi integrati con le attività dei corsi teatrali.

«L’Istituto – spiegano ancora – è oggetto di orgoglio di numerose realtà umane e istituzionali del territorio che hanno creduto fin dal primo momento alla costruzione di un serio e qualificato percorso di formazione teatrale, tra cui Raffaele Accetta, presidente della Comunità Montana, Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano che ha messo a disposizione la struttura del centro polifunzionale per la gestione dei corsi e dell’Istituto, Giancarlo Guercio, attore e regista, promotore dell’iniziativa e di tutti i rappresentanti e i componenti delle associazioni teatrali del territorio che stanno sostenendo l’iniziativa della Consulta e i suoi progetti».

«Una ragione di grande orgoglio e soddisfazione – dichiara Jose Biscotti – Un sogno che dopo numerosi tentativi fatti in passato si sta concretamente realizzando, anche grazie a chi come Giancarlo Guercio o ad ogni rappresentante delle associazioni teatrali propone e sostiene le iniziative che volta per volta si discutono e si avviano in questa fase iniziale della Consulta. Numerose iniziative in cantiere che, come questa dell’Istituto, stanno già trovando importanti e qualificati riscontri».

L’intervista a Giancarlo Guercio. Il Giornale del Cilento ne ha parlato con Giancarlo Guercio, attore, regista e promotore dell’iniziativa.

D: Allora Giancarlo, soddisfatto per la costituzione di questa importante attività per il Vallo di Diano?
R: Molto, pienamente soddisfatto. Il nostro territorio ha bisogno di strutturarsi per diversi ambiti ed anche per il teatro. Sono soddisfatto perchè questa iniziativa è nata su una mia proposta ed è stata accolta con un grande entusiasmo. Stiamo facendo davvero delle grandi cose, realtà uniche e di grande utilità per il Vallo di Diano e le aree limitrofe.  

D: Quali sono le attività che proporrà l’Istituto di Arti Sceniche Vallo di Diano?
R:Innanzitutto formazione. Le persone devono avere l’occasione di formarsi e di professionalizzarsi. L’Istituto fornirà in primo luogo una competenza specifica e di qualità per i diversi ruoli del teatro. Altro aspetto importante è la produzione di spettacoli che possano essere proposti agli spettatori non solo di questo luogo, quindi cominciando a esportare i nostri prodotti.   

D: Parliamo un po’ di te. Con “Quem quaeritis-il caso Mastrogiovanni” hai portato in scena uno dei casi più toccanti della cronaca cilentana. Il successo del tuo spettacolo ha contribuito a tenere i riflettori accesi sul maestro elementare di Castelnuovo Cilento. La sentenza sarà pronunciata con molta probabilità ad ottobre, come credi andrà a finire?
R: La vicenda di Franco Mastrogiovanni mi ha colpito davvero tanto. Chissà quanto ho messo in scena di tutta quella storia, di quella vita che ho immaginato così delicata. Non so come andrà a finire: spero innanzitutto che siano  accertate le responsabilità e spero anche, con tutta la mia forza, che chi sente di aver sbagliato abbia il coraggio di chiedere scusa: mi appagherebbe più di un ergastolo.
D: Fra le maggiori kermesse teatrali del Cilento, sia per qualità degli spettacoli presentati che per l’organizzazione, c’è di sicuro Velia Teatro, che dal 1999 porta il teatro classico greco e la filosofia sotto forma teatrale nell’area archeologica della antica Elea. Un volano per il turismo cilentano sia dal punto di vista culturale umanistico che da quello archeologico e storico. A quanto ne sappiamo pare che il Parco abbia negato i fondi per l’edizione 2012 della manifestazione, che forse non si farà: perché credi accadano queste cose nel Cilento?

 R:Per una profonda miopia. Gente come questa non dovrebbe governare un ente così importante come il Parco. Non dovrebbe avere a che fare con la pubblica amministrazione perchè immagino che non si voglia capire il senso profondo di un mandato pubblico, nè degli obiettivi che una istituzione del genere deve perseguire e raggiungere. Che senso ha non sostenere una importante manifestazione tra l’altro gestita con grandissima competenza e correttezza; che senso ha disfarsi di iniziative di cui andare orgogliosi, da esibire come biglietto da visita e sperperare i meglio soldi per una promozione che non si sa a cosa porterà. Spero che i vertici dell’Ente comincino a riconoscere quanto di buono esiste già sul territorio e si prodighino per valorizzarlo e lanciarlo all’esterno.

D: Sei un attore, un insegnante, uno scrittore. Chi è innanzitutto Giancarlo Guercio?
R:Uno che ama la vita nelle sue forme più autentiche. Una persona che si commuove di fronte alla rabbia di un padre che sente di subire un’ingiustizia, che si emoziona quando, seduto su Ciolandrea, segue il profilo di Stromboli, che interpreta le vicende che incontra negli altri o nelle cose o in un suono e adora reinventarle creativamente per farle proprie, innanzitutto, e poi rimandarle a chi vuole bene. Uno che crede che la diversità faccia differenza se è autentica e che l’autenticità è un valore che facilmente rende diversi. Tutto questo lo vivo, pienamente.

©
Articoli correlati:

Come un uomo muore: l’anima di Franco Mastrogiovanni rivive nell’interpretazione di Giancarlo Guercio

Il caso sulla morte di Franco Mastrogiovanni diventa uno spettacolo teatrale: intervista a Giancarlo Guercio

Consigliati per te

©Riproduzione riservata