Montecorice, strade dissestate e pericolose a Casa del Conte

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Montecorice, strade dissestate e pericolose a Casa del Conte

Ancora una segnalazione di Rino Simeone, un lettore del Giornale del Cilento, che dalla sua vacanza cilentana sta traendo alcune conclusioni sia sullo stato del mare sia, punto dolente, su quello delle strade, soprattutto interne. Comincia così la sua seconda lettera: «La strada della località Giuncatelle, che da Case del Conte sale per raggiungere il Comune di Perdifumo, durante l’estate è giornaliermente percorsa da tanti vacanzieri. In alcuni tratti la strada è impercorribile a causa del dissesto del manto stradale, i conducenti delle autovetture e i motociclisti devono sostenere delle vere gimcane per evitare danni agli ammortizzatori e alle ruote».

Simeone poi continua: «Delle grosse buche si sono aperte durante i mesi invernali a causa della pioggia battente. I motociclisti per evitare le buche mettono a repentaglio la propria incolumità e quella di tante persone che utilizzano la zona per lo jogging. Durante i mesi estivi, il turismo in zona è molto sviluppato e in costante ascesa, i proprietari degli immobili che hanno investito in zona apprezzano lo splendido scenario paesaggistico che ispira relax e meditazione».

«La località è immersa nel verde, la quiete del posto e l’educazione dei cilentani la fanno da padrona. – continua il lettore – Peccato che non vi sia da parte dell’amministrazione e dei tecnici comunali maggiore attenzione per la tutela e la conservazione dell’arredo urbano nella zona di Giuncatelle».

«L’arteria principale e soprattutto le stradine interne della zona per giorni non vengono pulite, in alcuni tratti sono  invase da generi di ogni specie lasciate dagli incivili di turno.» Simeone racconta al GiornaledelCilento: «Le responsabilità sono a carico di chi dovrebbe non solo vigilare, ma rendere sicura e decorosa la zona che non merita di essere abbandonata al degrado. – Conclude nella lettera – Se non si riesce a ovviare alle piccole cose, figurarsi laddove bisogna affrontare e risolvere il grave problema dell’inquinamento marino che da giorni sta flagellando la zona».

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