Serie D, la Gelbison crolla con l’ultima della classe: tensione a fine partita

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Serie D, la Gelbison crolla con l’ultima della classe: tensione a fine partita

La Scafatese finalmente respira, mentre la Gelbison è costretta a subire la terza sconfitta consecutiva. Molto più motivati i padroni di casa, che premono per uscire dalla zona retrocessione ed entrare nei playout. Grazie a questa vittoria, gli uomini di mister Amarante lasciano l’ultima posizione alla Puteolana e sperano. Demotivata e spenta invece la Gelbison, anche se la salvezza aritmeticamente non è stata ancora raggiunta.

Primo tempo 
La Scafatese deve fare a meno di Gianguglielmo Cirillo, infortunatosi nel riscaldamento. Mancando anche Caiazzo, squalificato, Amarante è costretto di nuovo a riportare Cuomo, che di mestiere fa il centrocampista, al centro della difesa, in modo da sopperire alle assenze. Gelbison in campo senza Santonicola, ancora infortunato. A centrocampo gioca Di Filippo mentre il giovane Marmoro (classe ’96) va a supporto di Sica e Varriale in avanti. Nei primi 15 minuti non succede praticamente niente. Al 18′ primo tiro in porta di Covegna, Spicuzza controlla senza problemi. Al 30′ palla per RIzzo che calcia di mancino, dando però poca forza al tiro. Al 34′ l’azione più interessante della prima frazione di gara: Comegna dal limite dell’area lascia partire un gran tiro che termina la sua corsa sul palo. La Gelbison è giù di corda, ma riesce comunque a creare un paio di occasioni al termine del primo tempo. Prima Di Filippo calcia alto e poi Varriale (ex di giornata) tenta la fortuna con un tiro al volo, ma non trova la precisione. Finisce così il primo tempo, con una Glebison in controllo nella prima metà della frazione, ma che poi ha un po sofferto le sfuriate dei padroni di casa.

Secondo tempo
Pronti via e Comegna assiste Marcucci, che a pochi metri dalla porta si fa respingere miracolosamente il tiro da Spicuzza. Al 3′ ancora Marcucci sfiora il goal con un gran colpo di testa. La Scafatese ha iniziato la ripresa con grande voglia e le due occasioni iniziali altro non sono che il prodromo per la rete che arriva al 18′: Romano, ricevuta palla da Natino, mette in mezzo per l’ottimo Marcucci, che insacca inesorabilmente. A questo punto, la Gelbison tenta il tutto per tutto. Logarzo inserisce Tulimieri e passa ad una formazione iper-offensiva, ma si aprono anche tanti spazi e infatti è ancora la Scafatese a sfiorare il bis. Comegna fa partire un terra-aria che Spicuzza è bravo a respingere. La Gelbison a questo punto, abbandona quasi definitivamente le sue velleità. Sull’azione finale di corner a favore degli ospiti, la squadra di Vallo della Lucania, subisce il goal del 2-0: l’estremo difensore Spicuzza, salito sul tiro dalla bandierina per cercare fortuna, lascia sguarnita la porta. Farriciello, entrato alla mezzora del secondo tempo, trova il jolly da circa 40 metri e pone fine alla contesa. 

Partita in cui hanno dominato le motivazioni quindi. La Gelbison è scesa in campo con motivazioni quasi assenti, mentre i padroni di casa, ultimi fino a ieri, hanno messo in campo il cuore e adesso sognare non è vietato. Da segnalare l’ottima partita di Marcucci, autore del primo goal della Scafatese e di Comegna, dominatore del centrocampo. Nelle file della Gelbison, prova spenta di Varriale, che forse ha pagato un po di emozione e sufficienti le prestazioni di Di Filippo e Marmoro. Nel prossimo turno di campionato la Scafatese scenderà in campo contro il San Severo in trasferta. Sfida senz’altro fondamentale per la salvezza in quanto la compagine di casa è impegnata anch’essa nella lotta playout. La Gelbison riceverà il Monopoli, che in classifica si trova a 3 punti proprio dalla squadra di mister Logarzo. Serviranno molte più motivazioni e rabbia per ottenere punti.

Le parole del mister Logarzo a fine partita. Visibilmente insoddisfatto il mister della Gelbison che in sala stampa non fa sconti ai suoi uomini: «Abbiamo perso – dichiara a ‘La Città’ meritatamente contro una compagine molto motivata e rabbiosa. E’ la terza sconfitta di fila perché stiamo giocando con superficialità credendo di essere salvi, in realtà non è così. Mancano ancora diversi punti». Logarzo incalza sulla voglia e la rabbia dei suoi, assente da qualche partita e fa un paragone con gli avversari : «Non amo perdere così. Essere sconfitti ci può stare – afferma il mister intervistato dal quotidiano ‘La Città’ – ma non in questo modo. Da oggi in poi voglio vedere grinta e sudore per questa maglia. Bisogna darsi una scrollata dal torpore che ci sta attanagliando da diverse giornate. Ho sinceramente ammirato Marcucci, classe ’79, che in campo ha dato il massimo e lottato come un giovane. Dovremmo prendere tutti esempio da lui se vogliamo riprendere a vincere le partite».

Scafatese – Gelbison 2-0 (19’st Marcucci, 50’st Farriciello)

Scafatese: Gallo; Romano, Cuomo, Terlino, Siano; Natino (35′ st Marano), Avino, Comegna, Manzo (45’st C.Cirillo); Marcucci, Rizzo, (31’st Farriciello). A disposizione: Mangini, Procentese, Scognamiglio, G.Cirillo, Venditto, Tedesco. Allenatore: Amarante

Gelbison: Spicuzza; Gala, Cacace, Criscuolo, Marchesano; Bovi (37’st Passaro), Tricarico, Di Filippo (23’st Tulimieri); Marmoro, (31’st Iorio), Varriale, Sica. A disposizione: Peschechera, Monzo, Grimaudo, Torraca, Rocco, Santonicola. Allenatore: Logarzo

Arbitro: Sartori di Padova
Espulsi: 42’st Petrazzuolo, allenatore dei portieri della Scafatese, per proteste
Ammoniti: Cacace (Gelb.), Siano (Scaf.), Marcucci (Scaf.) Avino (Scaf.)

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