Scultura in marmo per la nuova piazza di Vallo della Lucania, parla l’artista che ha perso

| di
Scultura in marmo per la nuova piazza di Vallo della Lucania, parla l’artista che ha perso

E’ stata scelta l’opera d’arte che abbellirà piazza Vittorio Emanuele a Vallo della Lucania. Si tratta di un’opera in marmo di Carrara, che sarà realizzata dall’artista padovana Paola Epifania, e raffigurerà due corpi che si abbracciano. Tra le opere d’arte che si erano candidate per essere collocate nell’area della nuova piazza riqualificata, pur non ottenendo il primo posto, è risultata particolarmente interessante quella di Emenuale Stifano, giovane artista di Pellare. Il Giornale del Cilento lo ha intervistato.

Come è nata questa opera? È un’opera che abbiamo studiato e realizzato in gruppo: io, Sorrentino Domenico e Vassalluzzo Renzo. La nostra idea artistica nasce da una riflessione condivisa e puntuale sul tema proposto: ‘La fratellanza universale’. Riconoscersi e completarsi nell’altro essere umano significa in primo luogo trovare una parte di lui in noi e parte di noi in lui. Questo sapere ci rende fratelli come essere umani. Da questo deriva che ognuno considerato singolarmente è manchevole, ma perfetto in relazione agli altri. Il senso di comunità, e l’andare verso una direzione comune sono strettamente connessi con il vedere l’uomo in questa modalità. Nella composizione i vari elementi che singolarmente appaiono deformi, astratti ed impossibilitati a muoversi in qualsivoglia direzione, si perfezionano e si completano solamente nella relazione tra di loro.

Che tipo di materiale è stato utilizzato? Avevamo deciso di realizzare l’opera con lastre di bronzo da 1 centimetro di spessore, l’elemento più alto misura 4 metri ed il più basso 3,50 metri.

Hai preso in considerazione, prima di metterti al lavoro, il posto e il punto specifico in cui sarebbe stata collocata? Certamente, è un lavoro progettato per il concorso che è stato fatto. I quattro elementi sono studiati e quindi misurati (sia nelle altezze che nell’angolo di piegatura) per poter dare a distanza due visioni ottiche preferenziali: da piazza V.Emanuele e da via Nicodemo. Comunque ogni angolo visuale ha una dinamica propria e visione aggiuntiva sul senso dell’opera. Studiata quindi per quel posto ma contestualizzabile anche in altri ambienti.

Rilascia l’impressione di essere un lavoro molto stilizzato e allo stesso tempo semplice nella realizzazione. In effetti è così: abbiamo lavorato molto sull’idea, pensando ad un’opera che sia semplice nella realizzazione, visti i tempi brevi che erano stati dettati nel bando per l’esecuzione e messa in opera, ma forte concettualmente ed assolutamente a tema.

Cosa pensi dell’opera di Rabarama, ovvero l’opera che ha vinto il concorso? No mi sento di dare alcun giudizio sull’idea e sullo stile. Ho capito che si tratta di una scultura in marmo, quindi una scultura nel vero senso della parola; io credo che una scultura per essere vera deve essere fatta dallo scultore.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata