Camerota, s’infuoca la campagna elettorale. Laino manifesto contro Guzzo

A Camerota, come da pronostici, il clima elettorale si fa rovente. Orlando Laino, che già lunedì sera durante la presentazione della lista ‘Viva Camerota’ aveva sparato a zero contro la lista ‘Camerota riparte’ di Pierpaolo Guzzo e contro quella ‘Terradamare’ di Mario Scarpitta, ha fatto affiggere in tutte e quattro le frazioni del Comune un manifesto contro il candidato a sindaco Guzzo. Sono tre le liste che si danno battaglia per conquistare l’ambito posto a palazzo città e, prima dell’inizio dei comizi elettorali, in programma probabilmente a partire da giovedì, Orlando Laino, in lista insieme a Michele Del Duca e Ciro Troccoli, ha reso noto che «ancora una volta» è di fronte «ad usurpazioni di territorio comunale da parte del candidato a sindaco della lista ‘Camerota riparte’ sig. Pierpaolo Guzzo». 

«Questa volta – si legge nel manifesto pubblicato anche sulla pagina facebook ‘Viva Camerota’ – dopo la vicenda del ‘Pozzallo’ (dell’usurpazione di 200.000 mq), ha voluto giocarsi, in maniera recidiva, delinquenziale e furfantina, una posta ancora più alta, impossessandosi illegalmente, illegittimamente e per scopi personali, della parte più bella e suggestiva del nostro territorio, ovvero gran parte delle aree di porto Infreschi, già area marina protetta». Il testo del manifesto ha fatto presto il giro del comune. E la foto è cominciata a balzare di contatto in contatto su Facebook e Whatsapp. 

Nel manifesto Laino cita anche il notaio che avrebbe firmato l’atto pubblico e riporta i fogli e le particelle che andrebbero a totalizzare i circa «47.000 mq…baciati dal mare». A margine del manifesto Laino sottolinea come «neanche il grande Totò nel film ‘Totò truffa’ arrivò a ocncepire tanto, limitandosi alla vendita illegale della sola fontana di Trevi». Il manifesto si chiude con un messaggio duro: «Via i furfanti dal Comune di Camerota». 

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