Cilento, da un cunicolo segreto arrivava alle sue piante di marijuana: 50enne in manette
| di Redazione
I carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Francesco Manna, nella mattinata di giovedì, a Felitto, nel corso di un mirato servizio, hanno arrestato il pregiudicato U.G., 50enne del luogo, perchè si è reso responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di “canapa indiana”. I militari di Castel San Lorenzo coadiuvati da quelli di Roccadaspide, al termine di attività d’indagine condotta d’iniziativa e finalizzata a stroncare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nella valle del Calore, alle prime ore dell’alba, hanno eseguito un servizio di appostamento sotto la casa di U.G. in località Foresta. Scatta così la perquisizione. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto 60 piante di canapa indica alte circa un metro e mezzo e l’attrezzatura necessaria alla loro coltivazione.
Il sistema L’uomo, un insospettabile del luogo, già noto alle forze dell’ordine per un precedente per rissa, aveva organizzato una piccola coltura con annesso impianto di irrigazione in un punto ricco di vegetazione spontanea, tra cui rovi ed arbusti, nel quale si aveva accesso mediante un cunicolo a galleria tra la vegetazione che, percorso per circa 100 metri, consentiva di arrivare al centro di una zona spessa e fitta di macchia mediterranea, all’interno della quale erano state realizzate sostanzialmente quattro aree, della superficie complessiva di circa cento metri quadri, con terrazzamento rudimentale, terreno dissodato in cui era stata piantata la canapa indiana. L’intera area risultava provvista di un sistema di tubi per irrigazione di pvc e sul posto veniva rinvenuto anche un innaffiatoio utilizzato per bagnare le piante di marijuana mediante l’acqua proveniente da alcuni serbatoi situati a monte della proprietà dell’interessato.
Il sequestro Le piante sono state sottoposte a sequestro e, una volta repertate, sono state inviate al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale dei carabinieri di Salerno per le analisi quantitative e qualitative al fine di riscontrare il principio attivo e le dosi che sarebbero state ricavate dalla sostanza. L’arrestato su disposizione della procura della Repubblica di Salerno è stato accompagnato agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
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