Vallo della Lucania, carabinieri Antidroga fanno irruzione nella movida: bar sequestrato

| di
Vallo della Lucania, carabinieri Antidroga fanno irruzione nella movida: bar sequestrato

Piombano i carabinieri in piazza Vittorio Emanuele a Vallo della Lucania e sequestrano un bar. E’ accaduto ieri sera a pochi giorni dai festeggiamenti in onore di San Pantaleone, patrono di quella che da molti viene definita come la capitale del Cilento. I militari della locale compagnia, agli ordini del capitano Mennato Malgieri, si sono presentati alla caffetteria della piazza intorno alle ore 21 di venerdì sera. Le forze dell’ordine erano insieme all’Antidroga di Salerno. Hanno smantellato il locale, punto di riferimento per i giovani del posto, in cerca di qualcosa che – secondo quanto raccolto da questa testata – non sarebbe stata trovata. Al locale era in programma concerto di Peppe Cirillo e Paola Salurso, che non è mai iniziato. Dopo un paio di ore dall’arrivo dei carabinieri, i presenti hanno voluto manifestare vicinanza ai proprietari del bar urlando e insultando le forze dell’ordine. In un secondo momento sono arrivati i Nas che hanno posto i sigilli al locale per carenze igienico sanitarie. Sul posto è arrivato anche il sostituto procuratore del tribunale di Vallo della Lucania. Gli inquirenti sono andati via all’una del mattino.

«Il provvedimento – come fanno sapere direttamente i carabinieri – è volto ad assicurare immediata e tempestiva tutela di interessi pubblici, quale in particolare la tutela della salute dei cittadini in rapporto alla fruizione dei servizi del pubblico esercizio, che in ragione della situazione di emergenza non potrebbero essere protetti in modo adeguato, ricorrendo alla via ordinaria. La chiusura degli esercizi operanti nel settore alimentare in caso di gravi carenze igieniche sanitarie ha funzione di prevenzione, ed è regolamentata da normative della comunità europea».

Nei locali sono state riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie e sono stati trovati «alimenti congelati privi di tracciabilità e ammassati nei freezer in maniera promiscua». Al momento della visita tutti i locali presentavano una situazione igienica precaria: da qui la decisione di chiusura  presa dagli ispettori Asl.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata