«Scuola ed Europa: gli studenti del futuro»: il ‘da Vinci’ di Sapri fa il punto sui progetti Pon e Por

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«Scuola ed Europa: gli studenti del futuro»: il ‘da Vinci’ di Sapri fa il punto sui progetti Pon e Por

È tempo di bilanci all’istituto Leonardo da Vinci di Sapri. Si è tenuta mercoledì mattina nell’istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” di Sapri la conferenza stampa di presentazione dell’evento di sabato 25 ottobre in cui la scuola saprese metterà in rilievo quelle che sono state le attività formative svolte in Italia e in Europa dagli studenti nell’ambito della progettualità Pon e Por. L’evento si terrà nell’auditorium comunale “G. Cesarino” a partire dalle 10.

Gli studenti del plesso scolastico saprese racconteranno le loro esperienze formative effettuate attraverso stage e percorsi linguistici alla presenza, tra gli altri, del dirigente scolastico Corrado Limongi, del sindaco di Sapri Giuseppe Del Medico, del professore Giuseppe Caruso (già dirigente scolastico dell’IIis) e di Luisa Franzese, direttore generale dell’ufficio scolastico regionale della Campania. Modererà l’incontro il giornalista Francesco Lombardi.

«La Scuola e le esigenze degli studenti stanno cambiando anno dopo anno – ha detto Limongi, da settembre nuovo dirigente scolastico del ‘da Vinci’ – e per questo motivo riteniamo siano fondamentali esperienze del genere per i nostri ragazzi. Non a caso il titolo che abbiamo voluto assegnare all’evento è abbastanza eloquente: ‘Scuola ed Europa: gli studenti del futuro’. Ormai siamo cittadini europei, non solo italiani, ed è giusto che i ragazzi vivano queste esperienze che sono formative sia sotto il punto di vista prettamente scolastico che su quello sociale».

I progetti portati a termine dall’istituto saprese sono quattro: due linguistici (uno tenutosi a Londra ed uno a Dublino) ed altrettanti sottoforma di stage presso aziende qualificate del territorio italiano (con sede a Rimini e a Montoro in provincia di Avellino). Nel primo caso gli studenti hanno sostenuto un percorso di studio della lingua, calandosi per tutti i 28 giorni nella realtà estera che li ospitava con lezioni in aula e all’esterno; nel secondo caso, invece, i ragazzi hanno ‘lavorato’ a tutti gli effetti presso le due aziende. Tutti e quattro i percorsi – ovviamente – si sono conclusi con un piccolo esame finale.

«E’ stato importante per i ragazzi riuscire a calarsi in una mentalità diversa, in cui oltre a studiare o ‘lavorare’ erano costretti a gestirsi da soli, in tutto e per tutto.  Un’esperienza nel complesso molto positiva che sicuramente ripeteremo in futuro». Il prof. Limongi parla poi anche del prof. Giuseppe Caruso, di cui ha preso il testimone come dirigente scolastico dell’IIS ‘da Vinci’ ad inizio settembre. «Ho trovato l’istituto in salute sotto tutti i punti di vista – conclude – e di conseguenza è un piacere per me avere al mio fianco sabato la persona che ha avviato questa crescita e questi progetti».

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