Strage Sassano, Paciello fuori dall’ospedale: probabili domiciliari in altra regione per motivi di ordine pubblico

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Strage Sassano, Paciello fuori dall’ospedale: probabili domiciliari in altra regione per motivi di ordine pubblico

Potrebbe essere dimesso tra oggi, giovedì, e domani Gianni Paciello, il giovane di 22 anni che il 28 settembre scorso ha causato quella che verrà ricordata per sempre come la strage di Sassano. Il conducente della Bmw 520 nera è rinchiuso nel reparto dei detenuti dell’ospedale di Salerno da quel giorno tragico. L’ultima domenica del mese appena trascorso, Gianni era alla guida del suo bolide quando ha affrontato una rotonda al centro del paese a circa 135 chilometri di velocità e si è schiantato contro un tavolino del bar ’New club 2000’ dove erano seduti quattro ragazzi, tra cui il fratellino Luigi di 14 anni. Sono tutti morti sul colpo e Gianni fu trasferito dall’ospedale di Polla a quello di Salerno per un trauma toracico. 

Ora è guarito, ma nel paese c’è attesa per la decisione del giudice. Infatti il gip del tribunale di Lagonegro dovrà scegliere se rinchiudere Gianni Paciello in carcere o agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato. Su di lui pende l’accusa di omicidio colposo plurimo e in paese molti non vogliono il suo ritorno nel Vallo di Diano. «Gianni non deve tornare a casa. Non è vendetta, solo giustizia», questo è il titolo attribuito alla petizione popolare avviata nei giorni scorsi dai familiari delle vittime. Le firme sono state consegnate al gip che, secondo indiscrezioni, potrebbe optare per la detenzione, in caso di domiciliari, fuori dal territorio regionale in una struttura specializzata e non presso l’abitazione di Gianni a Sassano, per motivi legati soprattutto all’ordine pubblico. 

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