Emergenza maltempo: a rischio la condotta idrica costiera Faraone – Cilento

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Emergenza maltempo: a rischio la condotta idrica costiera Faraone – Cilento

Le conseguenze del maltempo sul territorio cilentano non riguardano solo esondazioni e viabilità ma anche altri servizi pubblici come l’acqua. I comuni di Pisciotta, Ascea, Casalvelino, Pollica, Montecorice, Castelnuovo Cilento, Agnone e Omignano potrebbero rimanere senz’acqua.

A destare particolari preoccupazioni la condotta idrica Faraone – Cilento, il località Coste di Fiumicello nel comune di Pisciotta. A causa dei fenomeni di erosione costiera, la condotta idrica situata lungo la costa è praticamente esposta alle intemperie del mare.

Il pericolo La condotta, in occasione di mareggiate, potrebbe essere tranciata con conseguente interruzione del servizio idrico per una estesa area che interesserebbe i centri abitati di Pisciotta, Ascea, Casalvelino Marina, Pioppi, Acciaroli, Mezzatorre, Montecorice, Vallo Scalo, Omignano Scalo.

La condotta è raggiungibile solo via mare per cui i conseguenti lavori di riparazione sarebbero complessi e lunghi, e di conseguenza il disservizio sarebbe destinato a protrarsi per più giorni.

«Consac ha posto in atto – fa sapere il presidente della Consac, Luigi Rispoli – con proprie risorse interventi di manutenzione a protezione della condotta idrica; tuttavia, le consistenti opere da eseguire per porre la tubazione nelle definitive condizioni di sicurezza, richiedono specifici finanziamenti per i quali, fin dal novembre 2012 sono stati interessati, senza nessun utile riscontro, sia il settore Ciclo idrico integrato sia la Protezione civile regionale».

«In data 15 gennaio 2013 è stato presentato alla Regione Campania – continua Rispoli – un progetto cantierabile, munito di tutti i pareri, di cui si sollecita il finanziamento trattandosi di opera di assoluta priorità rispetto alle numerose altre che vengono finanziate».

«Consac declina ogni responsabilità – conclude la comunicazione di Rispoli – in merito alle possibili e gravi interruzioni del servizio idropotabile essendo il suo ruolo di mera gestione delle opere pubbliche ad essa assegnate per l’erogazione del servizio. Di tanto vengono informati i competenti uffici regionali, l’ente di Ambito Sele, la prefettura, i sindaci dei comuni interessati».

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