In Campania Rc Auto più cara, la proposta di Impegno: «Tariffa unica nazionale»

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In Campania Rc Auto più cara, la proposta di Impegno: «Tariffa unica nazionale»

In vista della conversione in legge del decreto Destinazione Italia, il deputato del Pd Leonardo Impegno, membro della decima commissione della Camera, Attività produttive, che sta analizzando il testo del Dl in sede congiunta con la sesta commissione, Finanze, ha presentato una serie di emendamenti sul tema dell’assicurazione Rc Auto. «Il decreto del governo – afferma Impegno – punta tutto sulla repressione delle frodi, che è giusto perseguire, ma non introduce nessuna novità per affrontare il problema del costo per gli automobilisti».

Il costante aumento del prezzo delle polizze negli ultimi anni, secondo Impegno, «è diventato intollerabile, soprattutto al sud, ed in particolare nella provincia di Napoli, dove si paga anche più del triplo rispetto alla media nazionale. Per un neopatentato si può arrivare anche a 4mila euro, circa la metà del prezzo di un’auto utilitaria».

A Salerno la tariffa più alta Stessa sorte anche in provincia di Salerno dove l’indagine dello scorso anno di Cittadinanzattiva, ‘Rc auto quanto mi costi?’ mise in mostra come in provincia di Salerno sia stata registrata la tariffa più alta per i neopatentati.

A risultare ingiusto, secondo il deputato del Partito democratico, soprattutto il fatto che il maggior costo delle polizze, dovuto al tasso di sinistri in un determinato territorio, «si scarica sugli automobilisti onesti e virtuosi che, malgrado non segnalino incidenti per anni, vedono salire il costo della propria assicurazione».

Le proposte Per questo motivo, Impegno ha presentato una proposta di modifica della normativa che introduce l’obbligo, per le compagnie assicuratrici, di applicare una tariffa unica nazionale (quella più bassa) a tutti gli assicurati che abbiano superato i 5 anni consecutivi senza incidenti: «Un premio – sottolinea – che non abbia frontiere geografiche».

Un altro emendamento punta a raddoppiare, per gli assicurati delle regioni in cui è stata registrata la maggiore sinistrosità, gli sconti praticati dalle compagnie assicurative a coloro che sottoscrivono clausole contrattuali quali l’installazione della scatola nera, il divieto di cessione credito e l’obbligo di curarsi, in caso di incidente, presso medici convenzionati con la compagnia assicurativa. «In questo modo – afferma Impegno – gli assicurati potrebbero ottenere una riduzione della tariffa anche superiore ad un terzo, con un meccanismo che favorirebbe anche una riduzione delle frodi».

Impegno, inoltre, propone anche che le compagnie assicurative pubblichino le loro tariffe in maniera trasparente, «per impedire che – come oggi accade – diverse agenzie della stessa compagnia possano, nello stesso territorio, e alla stessa persona, praticare due prezzi differenti, utilizzando discrezionalmente la pratica degli sconti». 

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