Vatolla, rubate maioliche del ‘700 nel convento S. Maria della Pietà: «Siamo indignati»

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Vatolla, rubate maioliche del ‘700 nel convento S. Maria della Pietà: «Siamo indignati»

Nei giorni scorsi dei malviventi hanno smontato e rubato quasi tutte le maioliche che ornavano il refettorio nel convento di S. Maria della Pietà di Vatolla, luogo caro a Giambattista Vico che proprio in quella Biblioteca studiò durante il suo soggiorno nel Cilento dal 1686 al 1695.

I lavori delle maioliche settecentesche, sovrastate dallo stemma francescano del 1761, erano stati iniziati nel 1600 e ornavano una sala molto grande, affrescata con ‘L’ultima cena’ realizzato da Josefh De Vivo nel 1738.

«Siamo indignati – ha commentato Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione Giambattista Vico di Vatolla – non solo per il fatto che possa avvenire il furto di beni di inestimabile valore ma anche per l’abbandono in cui sono lasciati questi luoghi  che sono patrimonio della Comunità. Se i frati francescani non hanno il tempo e le forze per gestirli potrebbero affidarli alla Comunità locale, non escludiamo di presentare una petizione popolare al Vescovo di Vallo della Lucania  affinché intervenga  per assicurare una maggiore cura spirituale e materiale della Comunità  affidata ai frati. Questi sono fatti gravissimi che non possono essere tollerati o ignorati nell’indifferenza generale delle Istituzioni civili e religiose». 

Anche il vicesindaco di Perdifumo, Rosaria Malandrino, ha commentato la notizia: «E’ stata un’enorme perdita per tutta la collettività, sia per le implicazioni morali che sociali. Il Convento S. Maria della Pietà è stato da secoli luogo di grande spiritualità e vederlo violato è fonte di dolore e di grande rabbia. Anche noi, come Comune di Perdifumo, abbiamo denunciato lo stato di abbandono del Convento ed invitiamo tutti a maggiori controlli».

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