Contro la riforma delle pensioni, sciopero a Napoli degli operatori dei comparti sicurezza (FOTO)

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Contro la riforma delle pensioni, sciopero a Napoli degli operatori dei comparti sicurezza (FOTO)

Un folto numero di operatori dei comparti sicurezza, soccorso pubblico e difesa hanno manifestato a Napoli e in tutta Italia davanti alle sedi delle Presidenze regionali contro i nuovi tagli al settore previsti dalla legge di stabilità e contro la riforma pensionistica voluta dal ministro Fornero che costringerà poliziotti, carabinieri e militari ad andare in pensione in età avanzata.

I sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato, Consap, Sappe, Uil Penitenziari, Fns-Cisl Penitenziaria, Ugl Penitenziaria, Sapaf, Ugl Forestale, Fesifo, Fns-Cisl Forestale, Uil Cfs, Fns-Cisl Vigili del Fuoco, Conapo, Ugl e Uil Vigili del Fuoco, col sostengo di Cocer Carabinieri, Finanza, Esercito, Marina e Aeronautica, sono scesi in piazza per chiedere alla politica ed al Governo il rispetto di quella specificità della professione che dal 2010 è legge dello Stato, ma che ad oggi è rimasta in larga parte inapplicata.

I segretari generali dei sindacati sono stati ricevuti, nel corso della mattinata, dal presidente del Consiglio Mario Monti e al quale hanno espresso tutto il malessere delle donne e degli uomini in divisa, soprattutto per i costanti tagli alle risorse, per il blocco del turn over che comporterà la chiusura di centinaia di presidi con conseguenze diretta sulla sicurezza dei cittadini e per la riforma delle pensioni che il ministro del lavoro sta portando avanti.

Il presidente Monti ha promesso una riflessione sui problemi sollevati dai rappresentanti dei comparti sicurezza, soccorso pubblico e difesa in vista del prossimo Consiglio dei Ministri. I sindacati hanno comunque annunciato il proseguimento dello stato di agitazione finché non arriveranno risposte concrete e soluzioni fattive per il personale in divisa.

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