Lucio Dalla è stato cremato e le ceneri inumate a Bologna. Tomba realizzata da artista di Sala Consilina

Una cerimonia strettamente privata alla presenza degli eredi e di pochi amici. La salma di Lucio Dalla è stata cremata e le ceneri sono state inumate alla Certosa nelle prime ore di mercoledì mattina. La decisione è stata presa in segreto dai parenti e il saluto è avvenuto verso le 8 del mattino davanti a circa 40 persone. Tra questi anche il compagno Marco Alemanno, i manager Tobia Righi e Bruno Sconocchia e il musicista Beppe Donghia.

La tomba del cantautore, scomparso il 2 marzo dell’anno scorso durante una tournée in Svizzera, è stata realizzata dallo scultore di Sala Consilina Antonello Paladino e progettata dall’amico Stefano Cantaroni. Il 34enne, originario del Vallo di Diano, è un ex alunno del liceo artistico di Teggiano ed è stato scelto dalla famiglia del cantautore, fra una nutrita rosa di nomi. Paladino ha realizzato un monumento di 2 metri e mezzi in bronzo che riproduce la figura di Lucio col bastone ed il cappello, il clarino ai suoi piedi e la scritta incisa sul marmo: «Musicista, poeta e maestro di vita». Davanti alla lapide è riportata l’ultima strofa del brano “Cara”, ovvero «Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia».

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