Novi Velia, sindaco querela blog: botta e risposta tra Ricchiuti e Maiese

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Novi Velia, sindaco querela blog: botta e risposta tra Ricchiuti e Maiese

«E’ facile fare i professori nascondendosi dietro lo schermo di un pc e una tastiera, il problema è che la verità era tutt’altra rispetto a quella rivelata nel post e io come sindaco ho dovuto tutelare l’immagine e il buon nome della mia amministrazione». E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Novi Velia Maria Ricchiuti al quotidiano ‘La Città di Salerno’ in merito al caso ‘accoglienza migranti’. 

L’antefatto Il commento di Ricchiuti si riferisce infatti al proprietario del blog ‘Novi Velia Cittadini Informati’, Donato Maiese, che da anni si esprime sulle varie decisioni politiche dell’amministrazione. Maiese è stato querelato per diffamazione in quanto ha sostenuto che accordi sull’accoglienza dei migranti erano già stati presi da prima di febbraio e secondo delle modalità che avrebbero causato solo un male per la comunità. Iniziative e decisioni che sarebbero state tenute nascoste alla popolazione fino al mese di febbraio, in cui finalmente è stata fatta trasparenza sulla questione attraverso un incontro pubblico. Il motivo che ha portato il sindaco a scegliere le vie legali deriverebbe dalla decisione della giunta comunale di aderire al progetto di accoglienza migranti secondo le normative della Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che, per i Comuni cilentani aderenti, prevede una clausola di salvaguardia, prevista dall’accordo tra Anci e Ministero dell’interno per la quale è possibile un numero massimo di immigrati di 3,3 ogni mille abitanti. La decisione è stata esposta e ragionata durante un incontro pubblico dell’11 febbraio, ma pare che già dal mese di agosto, è quanto ha sostenuto Maiese in un post risalente allo scorso dicembre, sia stata affittata da privati una struttura alberghiera per ospitare un numero impreciso di migranti con il nulla-osta dell’amministrazione comunale che, quindi, era già a conoscenza e promotrice dell’iniziativa. Sempre dal post, Maiese spiegava che i rappresentati dei privati e del Comune assieme ai proprietari della struttura si siano recati in prefettura per definire i termini della questione.

Maiese risponde «L’accusa di professore che si nasconde dietro le tastiere di un pc rivolta al sottoscritto è davvero esilarante se non addirittura ridicola – scrive Maiese sul blog -. Sono anni che chiedo alla Ricchiuti e alla sua amministrazione di essere disponibile ad ogni qualsivoglia confronto, in ogni luogo, anche sui nuovi pianeti scoperti dalla Nasa in questi giorni, e loro, per tutta risposta sfuggono ogni volta che mi incontrano. La sindaca – spiega Maiese – nel 2015 aveva promesso alla cittadinanza incontri mensili sulle tante tematiche che interessano i novesi da via corso Positano, alla gestione dei parcheggi sul santuario e del servizio di depurazione, dalla zona Pip ai garage in via Ferriera, dal servizio spazzatura all’abbandono del centro storico, dalle condizioni delle strade interne al randagismo e chi più ne ha più ne metta, ma solo dopo due incontri, incapace di rispondere alle mie domande ed alle mie accuse sulla loro incapacità ed inadeguatezza, nel marzo 2015 sono completamente scomparsi. Tanto è vero – continua –  che quando l’altra sera ho rivisto alcuni di loro confrontarsi con la popolazione mi è sembrato di rivivere un sogno». 

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