Cilento, parroco mette incinta fedele sposata e poi la fa abortire

Finisce in tribunale la vicenda di una giovane fedele di Vallo della Lucania costretta ad abortire dal suo amante, il parroco del suo paese. La vicenda risale al 2012 quando la donna e il sacerdote cominciarono una relazione «clandestina». Lei aveva il marito dal quale nascondersi, lui i vertici della Curia. Per diversi mesi si incontrano di nascosto, poi la giovane, all’epoca poco più che trentenne, scopre di aspettare un bambino dal sacerdote. E’ uno shock per tutti e presto il caso si allarga a macchia d’olio. La notizia arriva alle orecchie della famiglia della giovane. Il parroco, impaurito, decide di interrompere di colpo la relazione e, stando a quanto ricostruito dalle testimonianze dei coniugi e dagli inquirenti, arriva a minacciare l’ormai ex amante per convincerla a non portare avanti la gravidanza. La vicenda non resta però a lungo sotto silenzio perché i due vengono scoperti dal marito che si rivolge al vescovo di Vallo della Lucania. Intanto il religioso è stato trasferito in un’altra Parrocchia ma il marito tradito, ritenendo il trasferimento una decisione blanda, si è rivolto alla Congregazione per il Clero presso la Santa Sede che ha avviato le indagini. Ora il sacerdote sarà processato dai giudici del tribunale Ecclesiastico Campano.

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