Inaugurato il museo archeologico di Sala Consilina, all’interno reperti dal IX al IV secolo a.c

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Inaugurato il museo archeologico di Sala Consilina, all’interno reperti dal IX al IV secolo a.c

Il tradizionale taglio del nastro è stato il momento culminante dell’inaugurazione del Museo Archeologico di Sala Consilina, che ha riaperto i battenti questa mattina dopo un lungo periodo di chiusura dovuto a necessari interventi di ristrutturazione. Nel Museo sono allocati vasi e oggetti provenienti da corredi tombali di necropoli la cui cronologia va dal IX al IV secolo a. C., e rinvenuti attraverso scavi effettuati in particolare in due aree di Sala Consilina: San Rocco e Sant’Antonio.

Il nuovo museo, voluto dalla soprintendenza e dall’amministrazione comunale di Sala Consilina, restituisce alla comunità salese e valdianese un importante tassello della propria storia. La realizzazione del progetto è stata resa possibile anche grazie al supporto economico della Banca Monte Pruno, ed i nuovi ambienti sono stati arricchiti dai lavori degli studenti del Liceo Artistico “Pomponio Leto” di Teggiano. L’accuratezza scientifica nella catalogazione dei reperti è stata garantita dalla collaborazione con l’Università di Salerno.

Un importante obiettivo culturale raggiunto, quindi, attraverso un progetto di rete territoriale che ha unito operatori culturali, economici ed istituzionali per un fine comune. Il taglio del nastro è stato preceduto da un convegno che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Francesco Cavallone, sindaco di Sala Consilina, Anna Di Santo, direttrice del Museo Archeologico, Gelsomina Lombardi, assessore alla Cultura di Sala Consilina, Carmine Pellegrino, dell’università degli Studi di Salerno (Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali), Rocco Colombo, dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, Cono Federico, vice direttore generale Banca Monte Pruno, e Francesca Casule, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.

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