Orfani di guerra tornano a Padula dopo 50 anni: furono accolti nella certosa di san Lorenzo

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Orfani di guerra tornano a Padula dopo 50 anni: furono accolti nella certosa di san Lorenzo

L’orfanotrofio della certosa di Padula ne accolse quasi mille. Erano tutti orfani di guerra. Ai tanti disperati bambini che in circa 40 anni di attività trovarono asilo nel monumento certosino, fu garantito un tetto, la sopravvivenza e soprattutto l’istruzione: cosa che cambiò le sorti della loro vita. Domenica, dopo tanti anni, tornano nei luoghi che li salvarono da un destino difficile. 

Con loro ritorna “La Giornata del Ricordo”, l’ormai tradizionale appuntamento, giunto alla ottava edizione, dedicato agli ex-allievi dell’orfanatrofio della certosa di Padula, in programma a partire dalle ore 9:30 all’hotel Certosa. La manifestazione, voluta dall’associazione Nuove Idee e dal presidente Giuseppina Sorrentino, da alcuni anni ha portato alla ribalta nazionale una pagina di grande importanza, a lungo sconosciuta, della Certosa di San Lorenzo.

Il monumento certosino fu infatti dal 1923 al 1960 provvidenziale luogo di accoglienza per circa 1000 orfani di guerra. A scrivere questa nobile pagina della Certosa di San Lorenzo furono soprattutto le figure indimenticabili di padre Giovanni Semeria e di padre Giovanni Minozzi, i due sacerdoti ai quali si deve la fondazione dell’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, e quindi dell’orfanatrofio della Certosa di Padula e di tantissimi altri. Non a caso per entrambi è in corso la causa diocesana di beatificazione.

L’orfanatrofio, con soli 3 anni d’interruzione (nel periodo delle seconda Guerra mondiale, dal 1943 al ’46), portò avanti con successo le sue attività di formazione anche attraverso la scuola di avviamento agrario e la scuola di specializzazione industriale. Grazie a lunghe e approfondite ricerche l’associazione padulese nel corso degli anni ha rintracciato 800 dei più di 1000 orfani accolti in Certosa. Anche quest’anno sono centinaia gli ex alunni e i loro familiari attesi domenica a Padula, provenienti dall’Italia e dall’estero, ed alcuni di loro varcheranno per la prima volta la soglia della Certosa di Padula dopo tantissimi anni.

“Padre Giovanni Minozzi e le Prime Orfanelle” è il tema centrale scelto per “La giornata del Ricordo” edizione 2014, promossa come sempre dall’associazione in collaborazione con la banca Monte Pruno e con il patrocinio del Comune di Padula, della Provincia di Salerno, della Regione Campania, della Comunità Montana Vallo di Diano e della Soprintendenza ai Bap di Salerno e Avellino. 

Le novità Quest’anno la manifestazione si arricchisce di una importante novità: nel corso dell’evento saranno infatti consegnati i premi della prima edizione del Concorso “Arte e Poesia”, dedicato a Padre Giovanni Minozzi. Il concorso è stato voluto dall’Associazione Nuove Idee per celebrare l’ormai imminente beatificazione di Padre Minozzi, e comprende due sezioni: Arte e Poesia. La partecipazione al concorso è stata entusiastica, con opere fatte pervenire non solo da tutta Italia ma anche dall’estero, e dall’inizio del mese di Ottobre la giuria è stata alle prese con il compito non semplice della selezione dei vincitori, che saranno ufficializzati e premiati domenica. 

Il programma del convegno, moderato dal giornalista Antonio Sica, prevede a partire dalle ore 9,30 l’introduzione del presidente dell’associazione “Nuove Idee”, Giuseppina Sorrentino. Poi i saluti del sindaco di Padula, Paolo Imparato, dell’assessore alla Cultura Tiziana Bove Ferrigno, del presidente della Comunità montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, del consigliere regionale Donato Pica e del senatore Alfonso Andria. A seguire gli interventi di Alvaro Vitale, presidente nazionale dell’associazione ex Alunni e Famiglie dei Discepoli, di Cono Federico, responsabile organizzativo della Bcc Monte Pruno, e  di don Cesare Faiazza, segretario generale dell’ordine Famiglia dei Discepoli. A seguire il presidente di giuria Angelo Sica darà inizio alla cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso “Arte e Poesia”. 

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