Camorra, dal carcere estorsioni su commissione con l’aiuto di un poliziotto: sette in manette. Cilentani nei guai

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Camorra, dal carcere estorsioni su commissione con l’aiuto di un poliziotto: sette in manette. Cilentani nei guai

Perquisizioni a carico di numerosi indagati e sette arresti tra Salerno, Pontecagnano e nella Piana del Sele, della squadra mobile salernitana in collaborazione con la polizia Penitenziaria, per un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip per associazione per delinquere di tipo mafioso, corruzione, estorsione. Tra gli arrestati, il sovrintendente della Penitenziaria Giovanni Arcaro, che ha procurato a esponenti di clan i telefonini con i quali comunicavano con gli affiliati.

Commissionavano direttamente dal carcere di Salerno estorsioni a imprenditori e commercianti della zona dei Picentini e della Piana del Sele: e’ l’accusa contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare nei riguardi di sette persone, sei in carcere e una ai domiciliari, eseguita martedì mattina dalla squadra mobile della questura di Salerno in collaborazione con la polizia penitenziaria. E riguardante esponenti di spicco dei clan di camorra salernitani. Tra le sette persone arrestate figura anche un ex sovrintendente della polizia penitenziaria, in pensione da pochi mesi, che favoriva il contatto di alcuni detenuti con l’esterno. Le accuse sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e corruzione. Secondo le indagini, avviate nell’agosto del 2012, il gruppo criminale costituitosi in carcere avrebbe messo a segno almeno sette estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti. L’ex dipendente carcerario, per gli inquirenti, favoriva l’invio dal carcere di lettere minatorie. Le indagini sono state coordinate dai pm Rosa Volpe e Rocco Alfano della procura di Salerno.

Oltre al sovrintendente della Penitenziaria Arcaro, sono finite in manette anche due donne, di cui una delle quali è l’unica persona alla quale il gip ha concesso il beneficio dei domiciliari. L’indagine si concentra su una organizzazione composta da pregiudicati già detenuti che tra il 2009 e il 2012, grazie ad Arcaro, dal carcere di Fuorni hanno gestito attraverso affiliati le estorsioni a Pontecagnano e in altre zone della piana del Sele. Le indagini sono partite dal ritrovamento in una cella di telefoni cellulari. Sono in tutto sette le persone arrestate:

Giovanni Arcaro, nato a Laurino (Sa) il 23.8.1959 residente in Cava dei Tirreni (Sa);
Antonio De Feo, nato a Pontecagnano Faiano (Sa) il 2.8.1964 residente in Perito (Sa);
Giuseppe Capo, nato a Perito (Sa) l’11.12.1978 ivi residente;
Felice Carraturo, nato a Salerno il 9.7.1982 residente in Pontecagnano F. (Sa);
Michele Oscar Cafarelli, nato a Pago del Vallo di Lauro (Av) il 7.8.1966 residente in Battipaglia (Sa);
Leonilda Curti, nata a Napoli il 23.01.1983, residente in Castel Vulturno (Ce);
Anna Iuliano, nata a Salerno il 21.8.1975, residente in Pontecagnano F. (Sa).

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