Bevono tanto e fumano sigarette, ma fanno poco uso di droga: sono i ragazzi del Vallo di Diano secondo l’esperto

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Bevono tanto e fumano sigarette, ma fanno poco uso di droga: sono i ragazzi del Vallo di Diano secondo l’esperto

Si è tenuta sabato la conferenza del dottore cardiologo Francesco Fedele per la presentazione del suo nuovo libro “Cuore dei giovani”. L’iniziativa si è svolta presso la Certosa di San Lorenzo e l’evento è stato curato dal club Lions di Sala Consilina. Sono emersi tanti dati dai test effettuati su altrettanti giovani del Vallo di Diano. Fumo, alcol e droga i pericoli maggiori per chi si affaccia alla maggiore età.

I primi dati emersi dallo screening cardiovascolare che la fondazione italiana cuore e circolazione Onlus ha effettuato su circa mille giovani tra i 16 e 18 anni delle scuole superiori di Padula, Sala Consilina, Teggiano, Polla, Sant’Arsenio e Montesano, non sono poi molto rassicuranti: i giovani del Vallo di Diano fanno molto uso di sigarette, bevono tanto ma in compenso usano poca droga. La fondazione, istituita all’interno della società italiana di cardiologia, ha intrapreso a partire dall’anno scolastico 2008/2009 la campagna di screening cardiovascolare nelle scuole secondarie di II grado, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione dell’università e della Ricerca e gli uffici scolastici regionali e provinciali nell’ambito del progetto a “Scuola di Cuore” promosso per favorire la lotta alla morte cardiaca improvvisa nei giovani. «I ragazzi sono stati sottoposti a visita cardiologica ed elettrocardiogramma e nei prossimi giorni analizzeremo tutti gli esami – spiega Fedele –. Un dato interessante è comunque emerso e riguarda l’abitudine dei ragazzi ad alcol e fumo».

Tutti i dati Rispetto ad una media italiana che si attesta al 13%, il 33% dei ragazzi ha dichiarato di fare uso di alcolici, e contro una media nazionale di fumatori del 19%, in Campania i ragazzi che fumano sono il 26%. Le percentuali scendono se si parla di droga, contro una media nazionale del 6% in Campania solo il 2% dei giovani dichiara di fare uso di sostanze stupefacenti. E se il 60% dei ragazzi delle altre regioni ha dichiarato di non praticare attività sportiva in Campania il 60% pratica sport, e di questi solo il 30% fa attività agonistica. «Il libro fornisce informazioni corrette su come funziona l’apparato cardiovascolare ed analizza i danni, a breve e lungo termine, di fumo, alcol, droghe pesanti e leggere – spiega ancora il professor Fedele -. Anche una sola notte da sballo con abuso di alcol e droga può essere fatale. Un’adeguata visita da un medico sportivo e da un cardiologo devono essere effettuate anche prima di praticare sport a livello amatoriale». E ai giovani sportivi, dice l’esperto, di non sottovalutare sintomi quali sfarfallio al petto, giramenti i testa e affaticamento, in presenza di quali bisogna rivolgersi al medico specialista.

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