«Nel cuore del Parco bambini malformati e morti di cancro per rifiuti tossici interrati»

«Il Vallo di Diano è diventato negli ultimi venti anni una “zona rossa” dove si è localizzato il focolaio del carcinoma alla tiroide a causa della gestione illecita dello smaltimento di rifiuti radioattivi provenienti dall’estero, che negli anni ’90 ha interessato i territori a sud di Salerno». Così in una nota stampa dei Club Forza Silvio Cilento nella quale si chiede ai politici e agli amministratori locali cilentani di promuovere un’interrogazione scritta al ministero della Salute in merito alla «crescita esponenziale di patologie oncologiche nel Vallo di Diano e nel Cilento». «Fusti interrati, terreni maleodoranti, malformazioni nei bambini, morti di cancro – continua la nota sottoscritta dal portavoce dei Club Forza Silvio Cilento, Vallo di Diano, Alburni, Maria Gabriella Natale – questa la fotografia del cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni dove, al contrario si dovrebbe respirare aria pulita e mangiare prodotti sani e genuini. Invece si muore per l’inquinamento nel silenzio più assoluto. Ci si chiede: dov’erano gli autorevoli esponenti politici ai quali le popolazioni cilentane avevano dato fiducia eleggendoli a rappresentare e a difendere il Cilento, che governavano la Regione Campania in quegli anni mentre si celebrava un vero e proprio attentato alla salute pubblica? Gli stessi politici, oggi di centrosinistra, hanno il coraggio di candidarsi ancora una volta a governare il territorio cilentano».

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